Ogni minuto conta. Lo sanno bene Marco e Alessandro, salvati tempestivamente dalle loro mogli le quali, accortesi del loro arresto cardiaco, si sono prodigate a svolgere una manovra rianimatoria, come riporta “La Gazzetta di Massa e Carrara”.
A raccontare la loro storia è Ospedale del Cuore di Monasterio di Massa, dove i due uomini sono stati subito trasportati grazie alla chiamata immantinente delle loro mogli.
Il massaggio cardiaco, quanto la situazione è particolarmente grave, si dimostra primaria per salvare una vita umana, come dichiara il dottor Umberto Paradossi, Direttore della Cardiologia della struttura ospedaliera poco sopra citata:
In caso di arresto cardiaco, se non si interviene con le manovre respiratorie le probabilità di sopravvivenza si riducono ogni minuto.
Dopo 5 minuti sono solo del 50%.
Ogni anno in Italia circa 60.000 persone sono colpite da arresto cardiaco e nell’80% dei casi l’arresto avviene fuori dalle strutture sanitarie, spesso a casa.
Per questo è fondamentale che la popolazione impari a riconoscere un arresto cardiaco, ad allertare immediatamente i soccorsi e ad eseguire le prime manovre di rianimazione.
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La storia di Eleonora e Marco
Eleonora ha imparato a fare un massaggio cardiaco anni fa come riporta “La Gazzetta di Massa e Carrara”: “Qualche anno fa nell’ambito di un corso di salvamento in mare, ho imparato le manovre cardiorespiratorie”.
E come ha capito che suo marito stava male? Eleonora è stata svegliata da un respiro affaticato di Marco, e, dopo aver capito cosa stava succedendo, non ha esitato ad agire:
Appena ho capito che Marco stava male, ho chiamato il 112, quindi praticato il massaggio fino all’arrivo dei soccorsi.
Poi siamo arrivati all’Ospedale del Cuore dove tutto il personale è stato meraviglioso.
Suo marito ora sta bene: “Ringrazio tutti i medici, gli infermieri, il personale della terapia intensiva, sono stati degli angeli per Marco e per me”.
Amalia racconta come ha salvato suo marito che stava avendo un arresto cardiaco
Anche Amalia durante la notte ha percepito un respiro affannato di suo marito Alessandro, come si legge su “La Gazzetta di Massa e Carrara”. Dal momento che quest’ultimo era incosciente ― in arresto cardiaco ― la donna ha subito effettuato la manovra cardiorianimatoria, come imparato nel corso BLS:
Prima di tutto, come avevo imparato, ho chiamato i soccorsi, i medici dall’altra parte della cornetta sono stati speciali, mi hanno guidata, sostenuta.
Amalia ha praticato il massaggio nell’attesa dei soccorsi: “Sono stati rapidissimi, hanno continuato a defibrillare mio marito”. Successivamente, Alessandro è stato trasportato all’Ospedale del Cuore di Monasterio di Massa e Amelia ha rivelato quanto sia stato prezioso l’aiuto e la tempestività di tutto il personale medico:
Sono stati tutti straordinari.
Abbiamo trovato una competenza e una umanità enormi e un rispetto, quasi sacro, per il paziente e la sua famiglia.
Ringrazio tutto il personale di Monasterio e della centrale operativa dell’Asl Toscana Nord ovest.
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