Emmanuela ritrova la vista a 102 anni dopo l’intervento: “Ora posso vedere i nipoti”

Una storia dal piacevolissimo lieto fine arriva da Napoli e ha per protagonista Emmanuela, una donna di 102 anni che si è sottoposta a un delicato intervento alla cataratta.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Una storia dal piacevolissimo lieto fine arriva da Napoli e ha per protagonista Emmanuela, una donna di 102 anni che si è sottoposta a un delicato intervento alla cataratta che le ha permesso di riacquistare la vista.

L’anziana è stata operata alla clinica Mediterranea e, nonostante i rischi dovuti all’età e alla situazione generale dell’occhio, tutto è andato per il meglio. Emmanuela adesso potrà finalmente rivedere i suoi nipoti.

Emmanuela e la decisione di provare a recuperare la vista

Emmanuela a 102 anni aveva un desiderio: rivedere i suoi tre figli e i due nipoti. Ma pure quello di poter ricominciare a leggere, che era una delle sue più grandi passioni. Tutti auspici resi impossibili dalla sua cataratta bilaterale, che di fatto le permetteva a stento di percepire la luce e di vedere le sagome. Da qui, il sogno di poter cambiare le cose e la richiesta di un intervento, semmai fosse stato possibile.

Alla fine, tutto è andato per il meglio. La donna è stata operata dal dottor Vincenzo Orfeo, specialista in Oftamologia e responsabile dell’Unità operativa di Oculistica della Clinica Mediterranea di Napoli, oltre che professore a contratto presso l’Università di Trieste.

Emmanuela recupera la vista a 102 anni, il dottor Orfeo: “Intervento complicato”

Il dottor Vincenzo Orfeo, intervistato da Il Corriere della Sera, ha detto sull’operazione a Emmanuela: “È stato un intervento complicato, ma la disponibilità della paziente e la sua voglia di riacquistare la vista persa ormai da anni hanno giocato un ruolo importante nella riuscita dell’operazione”.

In breve, il team della Clinica Mediterranea ha introdotto nell’occhio di Emmanuela una mini sonda necessaria a suddividere e ad asportare la parte “dura” del cristallino che impedisce la vista, riuscendo a preservare la cornea e muovendosi in uno spazio di appena 3 millimetri.

Normalmente questa è un’operazione a rischio molto basso – ha spiegato il dottor Vincenzo Orfeo – ma in questo caso potevano esserci problematiche per le strutture circostanti e per la cornea in particolare. La grande voglia della signora Emmanuela ci ha fatto superare ogni dubbio e la gioia della paziente quando ha riacquistato la vista ci ha ripagati completamente”.

Adesso la signora Emmanuela dovrà sottoporsi allo stesso intervento ma, questa volta, al secondo occhio. Dopodiché potrà ricomciare a svolgere in autonomia moltissime attività. E, finalmente, le sarà possibile tornare a vedere i suoi nipotini e a leggere i suoi amati libri.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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