Mario Maccione ha deciso di aprire uno sportello di ascolto digitale. Nel gruppo le Bestie di Satana lo chiamavano Ferocity e insieme ad agli altri componenti si è reso colpevole di almeno tre omicidi. Oggi, dopo aver finito da diversi anni di scontare la sua pena, annuncia di voler aprire uno spazio a cui dare ascolto ai problemi degli altri nella speranza di poterli aiutare. La decisione ha scatenato numerose polemiche, soprattutto da parte dei familiari delle vittime delle Bestie di Satana.
Mario Maccione e le Bestie di Satana
Bestie di Satana è stata una setta satanica attiva tra il 1998 e il 2004. Oltre ad aver commesso tre omicidi, il gruppo è responsabile di un suicidio nel Vaserotto. All’epoca dei fatti Mario Maccione era minorenne, il più giovane del gruppo, e all’interno del gruppo aveva il ruolo di medium. Sosteneva di potersi mettere in contatto con forze sataniche e demoniache. Come i suoi compagni, era attratto dal culto del male e dal diavolo. Andrea Volpe e Nicola sapone erano i leader della setta.
Rilasciato nel 2017 dopo 13 anni e mezzo di reclusione invece che 19, Mario Maccione ha avuto un’abbreviazione della pena per buona condotta e indulto. Quando si sono svolti i fatti, Mario Maccione aveva 16 anni, ma la pena arriverà solo nel 2004, dopo il ritrovamento dei corpi delle vittime. Oggi vive del Sassarese con la sua prima fidanzata che lo ha contattato durante la sua permanenza in carcere dopo aver ascoltato le sue dichiarazioni di pentimento.
Leggi anche: Leonardo Scoccia, neolaureato italiano vince il dottorato ad Harvard: “Punto in alto”
Le vittime e i ritrovamenti
I corpi delle vittime, anche se si sospetta non siano state le uniche, vennero ritrovati a gennaio del 2004. Le tre vittime accertate sono Mariangela Pezzotta, ex fidanzata di Andrea Volpe, della quale il ragazzo ha ammesso l’omicidio. Grazie alla sua confessione e collaborazione con le forze dell’ordine, è stato possibile ritrovare i corpi delle altre due vittime, Fabio Tollis e la fidanzata Chiara Marino, attirati in una trappola dal gruppo per essere uccisi a martellate, sgozzati e sepolti nei boschi di Somma Lombardo.
Un’altra vittima fu Andrea Bontade che venne istigato al suicidio. Il ragazzo si è schiantato contro un muro con la macchina nel 1998. Si sospetta che sia stata vittima del gruppo anche Christian Frigerio, operaio ventriteenne che secondo le dichiarazioni rilasciate dalla madre era in contatto con il gruppo.
Mario Maccione e lo sportello digitale
La vicenda delle Bestie di Satana, che aveva sconvolto l’opinione pubblica quando uscì lo scandalo, è tornata al centro dell’attenzione in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Mario Maccione. Numerose polemiche ci sono state in seguito alla decisione di Maccione di aprire uno sportello di ascolto per parlare di tematiche come ansia, stress, solitudine, attacchi di ansia e panico.
A pochi giorni dall’apertura, lo sportello ha già ottenuto tantissimi follower, scatenando ancora di più polemiche e giudizi negativi e diventando un vero e proprio caso mediatico. Mario Maccione ha detto riguardo a questo spazio da lui creato:
Alcune persone mi hanno chiamato per raccontarmi angosce e ansie simili a quelle che ho vissuto io.
Non voglio sostituirmi a un professionista, non sono laureato: ma sento di poter aiutare gli altri.
Organizzerà delle live in cui parlerà con coloro che glielo chiedono per dieci minuti al costo di 5 euro.
Le parole dei parenti delle vittime
La decisione di Maccione ha causato parecchia indignazione nel padre di Fabio Tollis, Michele Tollis, il quale afferma:
Che dire? Il lupo cambia il pelo ma non il vizio.
Sto cercando di ‘disintossicarmi’, evito di leggere qualunque notizia sulla vicenda.
Ma tutto ciò ora mi sembra assurdo, se non pericoloso, come pericoloso è quel personaggio.
Leggi anche: I ladri hanno restituito il cane alla bimba disabile: “Per lei è come un fratello”