Napolitano, non solo il primo Presidente della Repubblica con il doppio mandato consecutivo, ma- e non tutti lo sanno- sarà ricordato anche come Capo dello Stato “gattaro”.
Giorgio Napolitano fra i tanti atti che portano il suo nome ne ha infatti uno particolare legato ai gatti e in particolare a una piccola colonia felina che si trova in una piccola borgata della costa centro occidentale della Sardegna: Su Pallosu.
Il 10 dicembre del 2014 infatti ha firmato in calce un Decreto Presidenziale, in gergo amministrativo un DPR, con il quale ha accolto un ricorso di chi scrive, ovvero di una gattaro.
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L’iter del ricorso straordinario al Capo dello Stato: anche Napolitano agì da gattaro
Per annullare gli atti della pubbliche amministrazioni il nostro ordinamento offre ai normali cittadini due possibilità: il ricorso al TAR, tribunale amministrativo regionale o il ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Da gattaro, il 14 agosto del 2013 a nome della mia associazione culturale e attraverso l’avvocato Giuseppe Atzori, presentai un Ricorso Straordinario al Capo dello Stato per chiedere l’annullamento della Delibera del Consiglio Comunale di San Vero Milis del 21 marzo 2013 che bocciò la mia richiesta di riconoscimento della colonia felina di Su Pallosu.
Il 10 dicembre del 2014 il Capo dello Stato firmò apposito Decreto Presidenziale (DPR) che accolse il mio ricorso, in seguito al Parere del Consiglio di Stato emesso nell’adunanza del 27 agosto 2014.
Qui il Decreto Originale con la firma di Giorgio Napolitano. Mentre qui il Verbale dell’Adunza del Consiglio di Stato del 27 agosto del 2014.
Napolitano e l’importanza di questo Decreto per l’oasi felina di Su Pallosu
Su Pallosu, borgo con meno di 5 residenti, comune di San Vero Milis, Provincia di Oristano, è entrato per la prima volta nella storia amministrativa d’Italia con un Decreto che porta il suo nome.
L’atto è oggettivamente storico: attraverso l’emanazione di un Decreto del Presidente della Repubblica, per la prima volta un’associazione locale con sede a Su Pallosu-la nostra- è riuscita a far bocciare, ovvero a rendere formalmente nulla, una delibera votata (a maggioranza) dall’intero Consiglio Comunale di San Vero Milis, in Sardegna. Secondo il Consiglio di Stato, Ministro della Salute prima (protagonisti dell’istruttoria amministrativa) e Capo dello Stato poi:
Fondate e censure di eccesso di potere per erronea valutazione dei fatti ed illogicità della motivazione nei confronti della deliberazione del Consiglio Comunale di San Vero Milis.
La delibera del comune di San Vero venne annullata infatti per “eccesso di potere, erronea valutazione dei fatti, illogicità della motivazione, carenza sotto il profilo d’istruttoria e di motivazione”.
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Napolitano e i gattari per il riconoscimento della colonia felina di Su Pallosu
Il Caso Su Pallosu ha fatto giurisprudenza e scuola. Gattari e gatti hanno fatto annullare una delibera del Consiglio Comunale di San Vero Milis che aveva respinto la richiesta di riconoscimento della colonia felina secolare di Su Pallosu. Un Decreto di grande rilevanza nel campo dei Diritti Animali, per tutti i gatti e gattari d’Italia e per la stessa partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Dopo una vera e propria “guerra amministrativa” contro i gatti di Su Pallosu, con tentativi falliti di sequestro e trasferimenti per i felini, oggi l’Oasi Felina di Su Pallosu, anche grazie al Presidente Napolitiano, è la prima attrazione del comune di San Vero e tra le prime della Provincia di Oristano (per il Portale Tripadvisor) e sempre oggi, persino i siti ufficiale del comune e della Regione Sardegna ne pubblicizzano l’attività.
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di Andrea Atzori