Nza è una bimba irachena di appena 9 mesi e soffre di una grave patologia cardiaca: rischia la vita anche per un semplice pianto, a causa della bassa ossigenazione del suo sangue. Per salvarsi avrebbe bisogno di cure urgenti e di un complesso intervento chirurgico, ma nel suo paese tutto ciò non era possibile. Così i genitori hanno provato a fuggire altrove, pur di curarla, ma sono rimasti bloccati in Bielorussia.
È a questo punto che è partita una gara di solidarietà tra istituzioni, associazioni e Chiesa, che ha realizzato un piccolo miracolo, raccontato da Valeria Ciarambrino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania. Ha spiegato: “Della storia di Nza sono venuta a conoscenza grazie a Francesco Perna, un amico speciale che lavora come volontario per l’associazione Stay Human e che da anni ha scelto di dedicare la sua vita ai più bisognosi. Come lui anche Silvia Cavazzini di Gandhi Charity”.
Ciarambino: “Nza verrà operata domani all’ospedale Monaldi”
Valeria Ciarambrino ha continuato a raccontare la vicenda di Nza e ha detto: “Ho messo a disposizione i miei rapporti istituzionali, contattando l’assessore regionale Morcone e chiedendo che la Regione Campania potesse farsi carico delle cure mediche e dell’accoglienza di Nza e della sua famiglia. Ho informato pure il Vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che subito si è attivato per trovare una sistemazione. Con grande gioia ho appreso che ieri è stata firmata la delibera regionale che regalerà alla piccola un futuro nuovo, e che il Ministero degli Affari esteri ha concesso il visto in tempi record”.
Poi, ha concluso: “Domani pomeriggio Nza atterrerà all’aeroporto di Capodichino e sarà poi sottoposta a una delicata operazione a cuore aperto all’ospedale Monaldi. Voglio ringraziare, di cuore, l’assessore Mario Morcone e il Presidente Vincenzo De Luca per aver offerto a Nza l’opportunità di avere salva la vita. Un grazie anche tutti coloro, come Francesco e Silvia, che si spendono per gli ultimi. Storie come questa dimostrano che in Campania sappiamo essere una grande comunità”.
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