26 anni, due grandi occhi da cerbiatto e una pelle color cioccolato: Zozibini Tunzi è stata incoronata la più bella del mondo ─ dell’universo a voler essere precisi ─ durante la notte tra l’8 e il 9 dicembre. Un caso evento: Zozibini, Miss Sudafrica prima dell’elezione, è la prima donna di colore del suo paese ad aggiudicarsi il titolo di Miss Universo. Accanto a lei sul podio due bellezze caraibiche: Madison Anderson da Porto Rico e Sofia Aragòn dal Messico.
90 concorrenti tra capitomboli e teste tra le nuvole
L’edizione di quest’anno ha visto in passerella 90 concorrenti a rappresentare le bellezze mondiali sotto le luci dei Tyler Perry Studios di Atlanta. C’era la francese Maëva Coucke, resa immortale da un capitombolo in passerella cui sono seguiti articoli di giornale, un video diventato virale nel giro di poche ore e una ottimistica quanto rassegnata dichiarazione sui toni del “c’est la vie” ─ è proprio il caso di dirlo. C’era Angeline Flor Pua, Miss Belgio dalle origini filippine, una delle favorite alla vittoria, non fosse altro che per il suo brevetto da pilota. Insomma, una che in un modo o nell’altro volerà alto. C’era l’italiana Sofia Trimarco, originaria dei monti del Cilento, che si è presa una pausa dagli studi in Giurisprudenza per tentare la scalata all’Olimpo. Leggi anche: “Dico ai ragazzi di accettarsi”: la rivincita di Nina, diventa influencer dopo aver perso una gamba
Un’attivista in cima al podio
Ma chi è Zozibini Tunzi e perché la sua elezione ha fatto così scalpore? Non si tratta certo solo del colore della pelle, a un passo dal 2020 si spera che certe cose non facciano più tanto scalpore. O forse in parte è così, ma per altre ragioni. È quasi emblematico che la sua incoronazione arrivi in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, perché Zozibini non è solo la più bella del mondo. È anche intelligente e determinata: laureata in Management, da lungo tempo è un’attivista che si batte contro la violenza di genere e che ha rifiutato le parrucche perché la sua femminilità si sposa bene anche con un taglio cortissimo. E lo ha espresso in parole:
Spero che la mia vittoria possa ispirare le persone ad essere sempre se stesse e a non compromettere mai la propria identità.
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