Sammy Basso, la persona più longeva al mondo affetta da progeria, è scomparso all’età di 28 anni lo scorso 5 ottobre. Il giovane viene ricordato così dai suoi genitori sulla pagina Facebook Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus:
Siamo profondamente grati del privilegio di aver condiviso una parte del nostro viaggio con lui.
A tutti noi ha insegnato che, sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza.
Anche il suo migliore amico, Riccardo Zanolli, in un’intervista al “Corriere della Sera” ha voluto dare l’ultimo saluto a Sammy Basso, definendolo come “un grande intellettuale e un personaggio pubblico, ma sempre con una umiltà, una delle sue principali caratteristiche”.
Da sempre impegnato nella lotta contro la malattia, il 28enne ha deciso di donare il proprio corpo alla scienza, per far sì che la ricerca su questa rarissima patologia ― nota anche come sindrome di Hutchinson-Gilford ― possa continuare, per trovare delle adeguate terapie con lo scopo di allungare la vita a chi ne è affetto.
Sammy Basso, il ricordo dell’amico Riccardo Zanolli
Riccardo Zanolli ricorda il suo migliore amico Sammy Basso al “Corriere della Sera”, con cui ha condiviso i banchi di scuola, viaggi, incontri e l’impegno nello studio e nella ricerca sulla malattia di cui era affetto: “Sammy era sempre disponibile e sorridente. Sapeva volere bene ed era impossibile non volergliene. Era sopra la media in ogni cosa che faceva”.
Riccardo Zanolli ripercorre gli ultimi istanti di Sammy: “Eravamo insieme a quella festa. Si è divertito sino all’ultimo momento. Proprio come voleva che fosse la sua vita. […] All’inizio lo vedevo come un centometrista, che va veloce sulle cose. Invece era un maratoneta della vita, fino all’ultimo giorno ragionava con progettualità verso il futuro. […] Non si è mai preso sul serio. Rare volte l’ho visto infelice”.
Riccardo Zanolli è il vicepresidente dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso che, come dichiarato ancora al “Corriere della Sera”, proseguirà la ricerca sulla rara patologia: “Oggi è la seconda realtà mondiale sulla progeria. Continueremo sulla strada che lui ha tracciato per curare la malattia“.
Sammy Basso e la ricerca sulla progeria che continua anche dopo la sua scomparsa
Sammy Basso ha insegnato a tutti, non solo a se stesso, di guardare sempre oltre la progeria. Infatti, la sua vita è stata costellata di successi, tra cui la laurea in Biologia molecolare presso l’Università di Padova, che gli dedicherà una targa o intitolerà un’aula a suo nome.
Dalla parte della scienza fino all’ultimo. Ed è proprio all’ateneo padovano che Sammy Basso ha deciso di donare il suo corpo, affinché la ricerca possa fare dei passi avanti per chi è affetto dalla sindrome di Hutchinson-Gilford.
Il suo professore e presidente del corso di laurea in Biologia afferma al “Corriere del Veneto che Sammy è stato “uno dei nostri migliori studenti”, sottolineando il suo amore per la vita e la ricerca:
Sammy Basso è stato soprattutto uno scienziato, i suoi studi hanno gettato le fondamenta per arrivare a una terapia genetica che aiuti ad alleviare i sintomi della progeria e allunghi la vita a chi è ammalato.
Le sue ricerche sulla progeria sono arrivate a conclusioni importanti, tanto che sono state pubblicate su prestigiose riviste internazionali, tra cui Nature Medicine e successivamente citate negli studi di altri 109 ricercatori.
Ha lasciato il segno e indicato la strada giusta su cui proseguire per trovare una cura, anche se non a breve.
Quando si svolgeranno i funerali di Sammy Basso?
Tezze sul Brenta, il paese d’origine di Sammy Basso, darà l’ultimo addio al 28enne molto probabilmente il prossimo venerdì 11 ottobre, come riporta “ANSA” alle ore 15. Il luogo designato sembrerebbe essere il campo sportivo del paese in provincia di Vicenza.
Tale decisione è stata presa in accordo con il Comune e le Forze dell’Ordine, per garantire a chiunque voglia partecipare alle esequie, di salutare uno dei simboli alla lotta contro la progeria, che ha combattuto con tenacia ed entusiasmo fino all’ultimo.
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