Samuel ha già scritto la letterina per Babbo Natale, ma non chiede un giocattolo, bensì una nuova protesi per uno dei due femori, dal momento che è affetto da una patologia diagnosticata quando era ancora nella pancia di sua mamma.
Il piccolo ha soli 6 anni e si rivolge al Centro Protesi Inail a Vigorso di Budrio, sebbene sia attualmente chiuso a causa dell’alluvione dello scorso mese in Emilia-Romagna. L’équipe ha informato i genitori di rivolgersi alle sedi distaccate di Roma e Lamezia, ma ecco che arriva la magia del Natale: il 6 gennaio verranno riaperti i battenti e Samuel avrà la sua protesi, come riporta “Il Resto del Carlino”.
Dalla scoperta della patologia alla nascita
Il piccolo Samuel ha raccontato a Babbo Natale tutta la sua storia e dei viaggi che ha compiuto con i genitori per curare la sua patologia, scoperta già quando era in grembo di sua madre.
Il 6enne è nato a Vicenza nel reparto di emergenza neonatale e, dopo pochi giorni, è stato trasferito all’ospedale di Verona e poi all’ospedale Gaslini di Genova. Proprio qui Samuel ha svolto molte sedute di fisioterapia e l’ortopedico ha rassicurato la sua famiglia: “Voi non potete capire, ma questo bambino non lo terrà fermo nessuno. Andate tranquilli”.
Successivamente, ai genitori viene consigliato di rivolgersi al Centro Protesi Inail di Budrio, dove il piccolo ha conosciuto “persone super fantastiche come Sonia, Gianluca, Davide, Valerio, Giovanni e tanti altri”.
La letterina a Babbo Natale
Nella letterina spedita a Babbo Natale in Lapponia Samuel scrive che sarebbe dovuta presto arrivare la quinta protesi dal Centro Inail di Budrio, ma tutto è stato rimandato a data da destinarsi, in quanto viene sommerso, per tre volte in due anni, dall’alluvione.
Infatti, il fiume Idice ha straripato tanto che la struttura è stata costretta a chiudere più volte. Inoltre, come rivelato ancora dal 6enne veneto, “la mia protesi non è così semplice da fare. Ed è particolare perché la mia non è un’amputazione, ma una malformazione”. Nella letterina aggiunge anche: “Io sono bellissimo, anche se ho la gambetta corta”.
La lettera a Babbo Natale si è poi conclusa con le parole dei genitori che hanno scritto: “Cosa possiamo rispondergli?”. Il Centro Protesi Inail di Budrio, però, ha rivelato che, con molta probabilità, riaprirà entro la fine di gennaio e la struttura ha confermato ai genitori di Samuel che il loro piccolo è in lista e verrà chiamato subito.
Il miracolo di Natale è avvenuto: il 6enne veneto inizierà il nuovo anno con una buona notizia, avrà presto la sua protesi, come richiesto a Babbo Natale.
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