Compie 60 anni il Piper, la discoteca italiana rivoluzione del mondo giovanile

Questa sera, 17 febbraio, si celebrerà una grande festa al Piper. La celebre discoteca romana, infatti, compie 60 anni di attività. Rappresenta un pezzo di storia per la cultura del club italiano.

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Il Piper, la celebre discoteca romana, compie 60 anni, rappresentando un grande evento nella storia della cultura italiana. L’apertura del club, infatti, ha dato vita a un momento rivoluzionario nel costume d’Italia, rivolto principalmente alla popolazione più giovane.

Il periodo in cui il Piper è stato aperto coincide con la diffusione della cultura beat, ye ye, ossia di un mondo in completa trasformazione, che vede come protagoniste nuovi balli, stili musicali e mode. Ripercorriamo insieme le svolte principali che hanno segnato la storia del celebre club italiano.

La nascita del Piper

Il Piper di Via Tagliamento, a Roma, è nato il 17 febbraio 1965, per volontà di Giancarlo Bornigia, Alberigo Crocetta e Piergaetano Tornielli. Gli anni in cui viene fondato il club vedono in voga artisti straordinari come i Rolling Stones, gli Who o i Pink Floyd. Questi saranno solo alcuni degli ospiti che calcheranno il palco del Piper, dal quale sono partite anche star italiane quali Patty Pravo, Caterina Caselli, i Rokes e gli Equipe 84.

Vista la presenza di personaggi in voga e di un contesto al passo con la moda del tempo, in breve il Piper è diventato un luogo rivoluzionario, simbolo dell’universo giovanile. Negli anni Sessanta e Settanta, infatti, il club non aveva eguali in tutta Italia, in merito a locali o luoghi di creazione di un nuovo mondo. Basti pensare che negli anni Ottanta-Novanta si esibì nella discoteca una ancora sconosciuta Madonna.

Il locale era frequentato da chiunque, non solo comuni cittadini ma anche scrittori, si pensi a Moravia, o pittori, quali Schifano. L’importante per entrare era avere il look giusto; quindi, minigonna per le ragazze e abiti alla moda per i ragazzi.

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Gli artisti del Piper

Il Piper ha avuto in Italia la stessa rilevanza dei più grandi club a Londra, News York, San Francisco e Los Angeles. Si è trattato, cioè, di un luogo in cui i giovani dagli anni Sessanta ai Novanta si sono ritrovati per ascoltare dal vivo i gruppi beat. A esibirsi non erano solo artisti italiani, come gli Equipe 84, ma anche band britanniche, quali i Rokes oppure i Primitives. Devono essere citati anche gruppi mondiali come i Pink Floyd, i Procol Harum, i Byrds oppure la star del rock Jimi Hendrix.

La discoteca, tra le varie cose, ha visto nascere delle stelle del panorama musicale italiano, come Rita Pavone, accompagnata dal gruppo di ballo i Collettoni e le Colettine, di cui facevano parte Loredana Bertè e Renato Zero. A dominare le serate, infine, erano Mita Medici e Patty Pravo, nominata proprio “La ragazza del Piper”.

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La festa di compleanno del Piper

A celebrare le star che hanno frequentato e che si sono esibite al Piper, ma soprattutto per ripercorrere i momenti salienti dello storico club romano, si terrà questa sera, 17 febbraio, una grande festa proprio nel locale. Saranno presenti i dj storici della discoteca, l’orchestra di Alberto Laurenti che suonerà i classici anni Sessanta e ragazze vestite con il look di quel periodo.

Nello specifico, apriranno la serata gli Anima di Roma, a cui seguirà la presentazione del libro di Corrado Rizza Piper Club. Dopo l’esibizione del Maestro Laurenti, ci si scatenerà in pista con i migliori dj di sempre, in collaborazione con Dimensione Suono Roma. Il tutto sarà in perfetto stile Piper, per rendere omaggio alle serate romane degli anni Sessanta, dominate da musica e look alla moda. Durante la festa, infatti, verranno ricordati i più grandi artisti che sono passati per il club, nel corso del tempo.

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