Il 9 dicembre 2024 su Rai 1 in prima serata si chiude un cerchio dopo sei anni: andranno in onda le ultime due puntate de L’amica geniale 4. Già trainata da un forte successo, la tetralogia letteraria è diventata, ed è ancor oggi, una delle più amate del mondo e la serie non ha fatto altro che confermare la forza della storia e l’incredibile energia sprigionata dai suoi personaggi.
Ma siamo davvero pronti a dire addio a Lila e Lenù, diventate ormai grandi, che continuano a prendere di petto la vita, nonostante i pugni inflitti da eventi sconvolgenti e drammatici della loro quotidianità? Elena Ferrante non smette mai di stupirci, nemmeno sul colpo di scena finale.
L’amica geniale 4, cosa succederà nelle ultime due puntate?
La nona puntata della serie si intitola La scomparsa e predice ciò che accadrà a un personaggio. Questa vicenda riguarderà, infatti, da vicino Lila: sua figlia Tina svanisce nel nulla.
E se da un lato i sospetti ricadono subito sui fratelli Solara, in realtà, saranno i primi a mobilitarsi per ricercarla. Lila spera di ritrovare presto sua figlia, ma, ecco che una nuova notizia la sconvolge: la morte di suo fratello Rino. In questo periodo di lutto le starà vicino, come sempre, la sua amica geniale, Lenù, e proprio quest’ultima, nonostante l’umore mesto di Lila, ritrova inaspettatamente un momento florido per tornare a scrivere.
Nella decima puntata, dal titolo La restituzione, ci ritroviamo negli anni di Tangentopoli e Lenù chiede aiuto a Nino, diventato parlamentare, a seguito dell’arresto di Pasquale. Ed è tempo di resa dei conti con l’amore sia sentimentale sia genitoriale per le due protagoniste. Lila ha detto addio a Enzo, entrambi troppo scossi a causa di Tina, mentre Lenù riceve dalle figlie la notizia che si trasferiranno negli Stati Uniti per vivere con il padre Pietro, mentre Elsa fugge con Gennaro.
Per le due amiche, rimaste entrambe sole, sembra il momento perfetto per riavvicinarsi ed essere vicine come non mai, ma Lila avrà di nuovo il potere di cambiare le sorti sia della sua vita sia di quella di Lenù, stavolta davvero per sempre.
L’amicizia geniale tra Lila e Lenù, un archetipo in cui tutti ci siamo riconosciuti
Geniale nel titolo del libro e della serie omonima non indica solo un aggettivo declinato talvolta nel personaggio di Lila e altre volte in quello di Lenù, ma si riferisce ― Irene Maiorino e Alba Rohrwacher lo hanno spesso ribadito ― anche alla scrittura di Elena Ferrante.
Le due attrici, che interpretano Lila e Lenù adulte, sono state compagne di un viaggio unico, rendendole, a loro volta amiche geniali anche sul set. Ecco le parole di Irene Maiorino a proposito, come ha rivelato a “Vanity Fair”:
Con Alba siamo state coinvolte in maniera differente, lei lavorava nella serie dalla prima stagione, io […] mi sono approcciata al ruolo in maniera più privata.
Poi, io e Alba ci siamo mischiate.
Penso che, alla fine, abbiamo fatto un lavoro quasi mistico, ci siamo spese tanto, mettendo tanta passione in questo incontro.
Secondo Alba Rohrwacher, come riporta ancora “Vanity Fair”, nella serie letteraria di Elena Ferrante “tutti si sono riconosciuti, nell’archetipo di un’amicizia” e ha sottolineato che “con Irene ci siamo incontrate attraverso i nostri personaggi, e proprio attraverso loro si è sprigionata un’energia molto potente che raramente mi è capitato di incontrare nel mio percorso di attrice”.
E questa alchimia è stata scaturita proprio dalla scrittura, come ha ulteriormente evidenziato Alba Rohrwacher:
Credo che Elena e Lila siano state scritte in una maniera sapiente.
Quando, poi, con Irene siamo arrivate sul set quell’energia è stata dominante anche rispetto alla possibilità di incontro tra noi due.
Si sono incontrate Elena e Lila, e questa cosa è stata unica, e credo debba tutto alla scrittura. […]
Sento anche di aver ballato una danza a due di cui non conoscevo i passi. […]
Quella danza funzionava ed era magica, perché c’era sopra un’energia, Elena Ferrante, che ci dava questa possibilità.
Leggi anche: L’amica geniale, Lila e Lenù sono un simbolo della lotta contro la violenza di genere?
