Cent’anni di solitudine debutta su Netflix: “Il romanzo rivive sullo schermo”

Cent’anni di solitudine, romanzo di Gabriel Garcìa Márquez è stato adattato in una serie televisiva rilasciata su Netflix: quando esce la seconda parte?

Rebecca Perugia
Rebecca Perugia
La sua passione è viaggiare alla scoperta del mondo. Ama il mare e ha tanti sogni nel cassetto da realizzare.
spot_img

Cent’anni di solitudine, uno dei romanzi più famosi di Gabriel Garcìa Márquez, diventa una serie Netflix. L’opera, pubblicata nel 1967, e oggi è tradotta in oltre trentasette lingue con più di 20 milioni di copie e l’11 dicembre la piattaforma ha rilasciato la prima parte della trasposizione del romanzo in un adattamento, approvato dagli eredi dell’autore.

L’annuncio della realizzazione della serie è stato fatto nel 2019 e Cent’anni di solitudine ha già raggiunto un successo incredibile. I registi Alex García López e Laura Mora Ortega hanno firmato 16 episodi da un’ora ciascuno.

I protagonisti sono interpretati, nella versione da giovane, da Marco Antonio González e Susana Morales e da adulti da Marleyda Soto e Diego Vásquez con scene girate interamente nelle lande selvagge dell’America Latina.

Negli ultimi anni i grandi classici, riadattati, hanno registrato grandi numeri, soprattutto tra i più giovani. Cent’anni di solitudine, avrà lo stesso risultato? La serie ha già scalato la classifica su Netflix tra i titoli più visti a pochi giorni dall’uscita.

La serie è fedele al romanzo?

cent'anni di solitudine, serie netflix, jose arcadio e ursula

Cent’anni di solitudine racconta la storia della famiglia Buendía e del villaggio, chiamato Macondo, fondato Ursula e José Arcadio. È la storia di una famiglia che ha posto le basi per il futuro, creando il luogo che sarebbe diventato casa, ma anche la loro condanna.

Ursula e José Arcadio sono due cugini che si innamorano e che, contro la volontà delle famiglie, fuggono per ricominciare da zero e crearsi una nuova vita. Così partono per un lungo viaggio alla ricerca di una posto dove stabilirsi e in una palude creano il villaggio di Macondo, trasformandola in una vera e propria cittadina.

I due fondatori avranno diversi figli e il racconto affronterà le vicende di diverse generazioni dei Buendía, narrando le loro gesta. Ogni personaggio di Cent’anni di solitudine sarà coinvolto in diverse dinamiche travolgenti, dagli amori impossibili ai desideri mai realizzati. L’opera di Gabriel Garcìa Márquez è basato sull’idea che ogni personaggio, nel giro di cent’anni, torna sempre allo stesso punto, condannato da un destino di solitudine, tipico della famiglia Buendía.

Il tempo, in questo ambito assume un’enorme importanza, evidenziando gli eventi più significativi dei personaggi., ma allo stesso tempo fornisce al lettore quel senso di immaginario che incombe sul villaggio.

Tutte le vicende dell’opera vengono ricostruiti nella serie con assoluta fedeltà all’originale, comprese le citazioni più importanti all’interno del romanzo tra cui: “Non riusciva a capire come mai aveva avuto bisogno di così tante parole per descrivere la guerra, quando ne bastava solo una: paura.”

Le parole dei registi di Cent’anni di solitudine

cent'anni di solitudine, personaggi nella serie

In un’intervista a “Repubblica” i due registi della serie, Alex Garcìa Lopez e Laura Mora Ortega, hanno rivelato quanto sia stato complicato dare un volto a dei personaggi così importanti per l’immaginario collettivo:

Macondo e i suoi personaggi sono nella testa dei lettori di tutto il mondo, trovare gli attori per dare loro un volto era l’aspetto che più mi spaventava.

Ogni lettore ha la propria Ursula nella testa, il proprio Aureliano Buendìa.

Mi metteva ansia scegliere il cast, perché il cinema è tiranno, quella sarà l’immagine del personaggio nel mondo.

Ma non solo, la scelta di avere una voce al di fuori della storia che descrivesse le vicende dei personaggi è stata fortemente voluta dalla regia:

È stato il nostro modo per far sentire le parole di Garcia Marquez e la loro incredibile bellezza.

Siamo di fronte un’opera che non ha perso la sua potenza, sono passati anni, ma la complessità del mondo non ha modificato la natura umana.

In questo momento storico abbiamo ancora bisogno dell’utopia di un mondo giusto, dove tutti abbiamo lo stesso accesso al fiume.

Non ci resta che aspettare i restanti episodi della seconda parte di Cent’anni di solitudine per seguire le avventure della famiglia Buendia, a gennaio, su Netflix.

Leggi anche: I libri più letti nel 2024, la top 10 del New York Times

spot_img

Correlati

Addio a Luca Beatrice “critico non conforme”, intellettuale e di destra

Addio a Luca Beatrice, il critico d’arte e importante figura del panorama culturale italiano...

Riusciremo mai a vedere le opere incompiute nate dal genio di David Lynch?

Ma siamo davvero sicuri di conoscere, e aver svelato, tutti i segreti di Twin...

Tor Vergata premia le migliori tesi su tematiche di genere in onore di Giulia Cecchettin

Nel nome di Giulia. Nella giornata di mercoledì 15 gennaio presso l’Aula TL della...
Rebecca Perugia
Rebecca Perugia
La sua passione è viaggiare alla scoperta del mondo. Ama il mare e ha tanti sogni nel cassetto da realizzare.
spot_img