In principio era Elon Musk con la sua Space X: il lancio nello spazio di un enorme razzo, che ha poi rilasciato nell’orbita di Marte una Tesla con a bordo un manichino gagliardo – Space Man. Questo è stato il primo episodio di space capitalism. Ossia, sfruttare la natura e lo spazio come grande tabula rasa commerciale, e il cielo stellato come immenso tabellone pubblicitario… Quest’ ultima figura esotica potrebbe diventare realtà a breve. Sì, perché la startup russa StartRocket ha infatti annunciato di voler offrire questo singolare servizio: proiettare loghi e réclame direttamente sul cielo notturno…
La natura diventa preda della pubblicità
Era solo questione di tempo, suvvia. Dovremo imparare a lottare a denti stretti per difendere i brandelli di mondo dalle mani degli slogan al neon. StartRocket afferma che il Display Orbitale, questo il nome della tecnologia alla base dell’operazione, sarà operativo dal 2021, quando inizierà a “galleggiare” in orbita a un’altitudine di 500 kilometri circa. Ci siamo, insomma. Pènsati a passeggiare romantico e solingo per le strade della tua fredda metropoli, nel cuore caldo della notte. All’improvviso un bagliore – alzi il viso e…
Vi racconterò dei germogli sulla Luna
Non è folle né utopistico come scenario. Nel prossimo editoriale vi racconterò dei germogli sulla Luna, d’altronde. L’umanità sta conquistando gli angoli remoti dell’universo. E, al momento, il postcapitalismo fa parte della nostra cultura. Quindi non spaventarti, caro lettore, se una notte, a fianco del tuo amato o della tua amata, ti ritroverai a scoccare un rovente bacio illuminato dal bagliore di una pubblicità celeste. di Alessandro Idisoro Re