La quarta e ultima stagione de L’amica geniale – Storia della bambina perduta, produzione Fandango, NellkFremantle Italy, Mowe, The Apartment, Wildside in collaborazione con Rai Fiction e HBO Entertainment, ha fatto il suo debutto su Rai 1 in prima serata.
La sceneggiatura è curata da Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo per la regia di Laura Bispuri. Ieri sera le prime due puntate sono state seguite da 3.682.000 spettatori, raggiungendo uno share come media tra gli episodi pari al 21.1%.
Il quarto capitolo de L’amica geniale ci trasporta negli anni ’70, al tempo delle proteste studentesche, delle lotte femministe e dell’emergere di figure politiche come Enrico Berlinguer e Aldo Moro e ancora una volta nei pensieri di Lila e Lenù, ormai adulte, il cui passato continua a fare eco nelle loro coscienze.
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L’amica geniale – Storia della bambina perduta, la stagione del cambiamento
Nell’ultima stagione de L’amica geniale abbiamo già assistito a un cambiamento delle protagoniste: Lila è interpretata da Irene Maiorino mentre Lenù da Alba Rohrwacher, voce narrante fuori campo dall’inizio.
Entrambe le attrici si sono completamente identificate con i loro personaggi. Ecco a proposito le parole di Irene Maiorino a “Fanpage.it”: “Il mio processo di identificazione è stato innanzitutto un processo con la Lila del libro. La sua vita l’ho interiorizzata, anche perché ho portato con me il personaggio e l’ho condito della mia vita. Studiare Lila mi ha permesso di ritrovarmi a livello identitario, cioè di ricordarmi chi sono, quanto forte posso essere, anche il mio essere radicale nella vita, perché io sono così”.
Per Alba Rohrwacher, invece, è stato più un passaggio di testimone, in quanto ha sempre commentato tutte le vicende intercorse finora con la sua voce dalla prima stagione, come ha raccontato a “Fanpage.it” e adesso vi è un’identificazione totale:
È stato un modo di avvicinarmi a un personaggio eccezionale, unico, un avvicinamento graduale, ho imparato a conoscerlo prima attraverso la voce pensiero, la voce narrante, ed è stato un viaggio che è durato sei anni, quindi io ero un’altra persona rispetto a quella di oggi. […]
Ho scoperto cose di me e di questo personaggio totalmente inaspettate, ho superato ostacoli e sicuramente arrivare all’incarnazione, a far coincidere la voce e il volto, è stato molto emozionante, liberatorio.
Cosa è successo nelle prime due puntate di L’amica geniale – Storia della bambina perduta?
Nell’ultimo capitolo de L’amica geniale Lenù si dimostra come una donna affermata grazie al suo lavoro da scrittrice, libera e indipendente. Si è lasciata alle spalle il matrimonio con Pietro Airota e vive la sua relazione con Nino Sarratore, essendo contraccambiata davvero per la prima volta.
Lenù, però, non sa di essere intrappolata in quell’amore infantile e adolescenziale nato nel Rione, di nuovo. Chiede consigli alla sua amica Lila ― anche lei ha vissuto una storia con Nino Sarratore ― e le fa comprendere come le scelte si paghino a caro prezzo e che le bugie, alla fine, vengono sempre a galla.
Dopo averla incontrata a Napoli, Lila rivela a Lenù che non solo Nino non ha mai lasciato la moglie Eleonora e continuerà a nasconderlo, ma sta per diventare padre per una seconda volta. Lenù, affranta e distrutta dalla rivelazione della sua amica, si trasferisce a Milano da Mariarosa, sorella di Pietro, e cerca di riappropriarsi del ruolo di madre delle figlie Dede ed Elsa, che ha trascurato perché accecata dai sentimenti per Nino.
Lenù, però, decide di tornare nel suo luogo d’origine con le sue piccole: è pronta a sacrificare di nuovo tutto per un amore che non ha futuro, trovandosi sull’orlo di una catabasi nel Rione, o riuscirà o si dedicherà a Elsa e Dede? E coma muterà l’amicizia con Lila?
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