Dal 15 ottobre in vigore il Nuovo Dpcm del Premier Conte, alla luce del numero dei contagi che in Italia è sempre più preoccupante con più di 4400 nuovi casi, sebbene la situazione sia ancora sotto controllo, anche dal punto di vista dei ricoveri.
Nuovo Dpcm, cosa potrebbe peggiorare
Il Governo e le Regioni stanno discutendo sul da farsi per scongiurare la chiusura totale, come è accaduto in primavera ed evitare il ritorno alla fase pandemica acuta. Se necessario, però, sarà il caso di inasprire le restrizioni anche a livello territoriale. Intanto, è già obbligatorio l’uso delle mascherine all’aperto sempre, salvo poche eccezioni. Alcune misure drastiche sarebbero già pronte. Ecco cosa dovremmo aspettarci:
- mini-lockdown territoriali
- eventuali chiusure anticipate per bar, ristoranti e locali alle 22 o alle 23
- meno eventi di massa
- limitazioni al numero di invitati o presenti alle feste e alle cerimonie, che vanno riviste nella loro organizzazione
- limitazioni al numero di clienti all’interno dei negozi, preferendo visite su appuntamento o su prenotazione
- limitazioni al numero di partecipanti ad attività sportive nei luoghi chiusi, come le palestre
- stop agli assembramenti davanti alle scuole, agli uffici e nei luoghi pubblici, compresi le fermate dei mezzi pubblici e i mezzi pubblici stessi (vanno riviste le disposizione per i trasporti)
- divieti di accesso nelle strutture sanitarie per le visite ai malati
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Nuovo Dpcm, fermare i contagi in famiglia
Lo stesso Premier Conte ha raccomandato prudenza in ambito famigliare, luogo fertile per il propagarsi dei contagi da Covid. È importante indossare la mascherina anche in casa, quando non si è in presenza di congiunti e quando si ricevono visite di amici e parenti.
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Nuovo Dcpm, coprifuoco è il nuovo lockdown
La parola d’ordine per affrontare questa seconda ondata di contagi da Coronavirus sarà coprifuoco. Nei tempi passati, si trattava di ordini statale per tutti i civili e i militari consistente nell’obbligo di restare nelle proprie abitazioni durante le ore notturne, eventualmente anche spegnendo ogni tipo di luce. Oggi il coprifuoco è il nuovo lockdown, più soft di quello previsto in passato ma comunque restrittivo per evitare il più possibile la diffusione del virus Sars Cov2. Già, l’eventuale chiusura anticipata dei locali è di per sè un coprifuoco.