A pochi giorni dalla morte di Liam Payne, ex membro della famosa band britannica One Direction, non si arrestano teorie e voci sul reale motivo della morte del cantante. Liam Payne è morto nella notte tra il 16 e il 17 ottobre. La morte è avvenuta in Argentina per una caduta dal terzo piano dell’albergo dove risiedeva insieme alla compagna Kate Kassidy.
In un primo momento era stata dato per certo che si trattasse di un suicidio, considerando anche le condizioni in cui si trovava il cantante poche ore prima del decesso, ma nelle ultime ore sono emerse nuove teorie secondo le quali Liam Payne sarebbe stato ucciso.
La teoria del suicidio
Sin da subito la morte dell’ex membro degli One Direction è stata legata a numerose polemiche, poiché l’estremo gesto sarebbe stato fatto dopo la denuncia dell’ex fidanzata Maya Henry. Nei giorni e nei mesi precedenti alla morte c’erano state moltissime critiche verso il cantante. A maggio Maya Henry pubblica il libro Looking Forward, in cui racconta la storia di una relazione tossica con episodi abusanti.
L’autrice ha dichiarato che il romanzo è parzialmente ispirato alla sua vita, senza specificare quali episodi, scatenando ancora più polemiche. Poche settimane fa la ex del cantante ha rivelato su TikTok che il cantante continuava a mandarle messaggi e a pressarla. Moltissimi si scagliano contro Liam accusandolo di essere uno stalker. Nuove polemiche colpiscono contro il cantante in seguito all’atteggiamento tenuto durante un concerto di Niall Horan anche lui ex membro degli One Direction.
Pochi giorni prima del presunto suicidio Maya Henry è apparsa in un podcast e ha dichiarato di essere stata minacciata da alcuni amici di Liam per non farle pubblicare il suo libro perché poteva mettere a rischio la vita del cantante, che già stava attraversando una fase critica della sua vita. Tutti questi eventi avvalorano la tesi per cui Liam Payne si sarebbe suicidato.
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La teoria dell’incidente
I media argentini non escludono che si sia trattato di un incidente e che la morte del cantante sia avvenuta in modo del tutto accidentale. A sostegno si questa teoria ci sono le foto pubblicate su Instagram. A parlare è stata anche una voce vicina alla famiglia e a Liam Payne che ha dichiarato al Mail on Sunday:
Liam non doveva morire.
Liam non voleva morire.
Aveva promesso a tutti noi che non si sarebbe mai suicidato.
Non vedeva l’ora che arrivasse il futuro.
Dalle foto emerge che il cantante e la compagna fossero felici di passare del tempo insieme in Argentina. La tesi dell’incidente è sostenuta anche dalla chiamata di emergenza fatta dall’hotel a causa delle condizioni dei Liam Payne dovute ad alcool e droga. Dalla voce registrata, l’uomo non esclude che Liam Payne avrebbe potuto farsi del male poiché nella stanza dell’hotel c’era un balcone. Nella stanza di hotel sono state anche ritrovate sostanze stupefacenti. La morte sarebbe dunque avvenuta a causa dello stato di alterazione del cantante, piuttosto che per volontà.
Liam Payne e il caso P. Diddy: la teoria dell’omicidio
Molti hanno legato la morte del cantante alle sue dichiarazioni fatte su P. Diddy e Jay-Z riguardo il traffico di esseri umani che si nasconde dietro la discografia americana. Dalle indagini svolte dalla polizia è emerso che il cantante non sarebbe stato da solo in stanza il giorno della morte, ma con lui ci sarebbero state anche due ragazze che lo avrebbero lasciato solo poco prima della morte. Inoltre, dall’autopsia si deduce che non sia stato un incidente, perché sulle mani e sul corpo non ci sono segni di lesioni difensivi.
Sul web è tornata virale un’intervista del cantante del 2017 in cui esprimeva la sua opinione su P. Diddy. Il cantante era stato ospite ad una festa dove erano presenti anche Leonardo Di Caprio e Jay-Z. Riguardo P. Diddy, Lyam Payne aveva dichiarato nell’intervista del 2017:
Sono rimasto a guardare Puff Daddy negli occhi, chiedendomi quando finirà tutto questo.
Al momento quella che lega la morte del cantante al caso del rapper è solamente una teoria che circola sul web. Non ci sono prove a sostegno di questa tesi. Al momento sembra che la teoria più plausibile sia quella della morte per suicidio.
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