Duplice omicidio Ercolano. Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, due giovani studenti incensurati ed estranei ad episodi di camorra, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. L’uomo che ha aperto il fuoco, un autotrasportatore di 53 anni, si trovava nella sua abitazione sita in via Marsiglia, fuori dal centro cittadino, e avrebbe scambiato i ragazzi per due ladri.
Sul posto sono intervenuti il magistrato di turno e i carabinieri della compagnia di Torre del Greco e del Nucleo investigativo di Torre Annunziata.
Duplice omicidio Ercolano, la dinamica dell’accaduto
Duplice omicidio Ercolano, comune vesuviano della provincia di Napoli. Due ragazzi di 26 e 27 anni hanno perso la vita per errore. Il proprietario di una villetta, Vincenzo Palumbo, avrebbe aperto il fuoco con un’arma detenuta legalmente, uccidendo sul colpo i due giovani studenti, Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella.
L’uomo, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe raccontato agli inquirenti di aver subito poco tempo fa il furto della propria auto e di aver avuto paura di un nuovo furto. Vedendo un auto ferma davanti alla propria abitazione, nel cuore della notte, avrebbe pensato che i due fossero lì per rubare qualcosa.
Sarebbero sei i colpi esplosi, di cui due si sono rivelati fatali perché hanno attraversato il parabrezza e colpito i ragazzi alla testa.
Duplice omicidio Ercolano, l’opinione della criminologa Bruzzone
La criminologa Roberta Bruzzone, intervenuta nel programma Ore 14 condotto da Milo Infante su Rai Due, commentando quanto accaduto a Ercolano ha affermato che si tratta di “un omicidio volontario, qui non c’entra niente la legittima difesa”. Ha poi aggiunto:
Questa è un’esecuzione, di quelle quasi di stampo criminale. Esci di casa e vai sotto a sparargli? Neanche a chiedere cosa stessero facendo? Ma è una condotta che non sta né in cielo né in terra, non ha nessuna giustificazione. Questo è omicidio volontario, punto e basta, mi pare davvero difficile ipotizzare una legittima difesa, visto che non abbiamo neanche vagamente ipotesi che volessero commettere cattive azioni. Ripeto, è omicidio volontario punto e basta.
Non possiamo permetterci di andare in giro a sparare alla gente perché siamo convinti che chissà cosa stanno facendo. Poteva esserci qualunque di noi, è come se un vicino ci vedesse arrivare con una macchina diversa e ci scaricasse contro una raffica di colpi.
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