venerdì, 17 Gennaio 2025
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Enti del Terzo Settore, nuovo DDL: cosa cambia nelle politiche sociali?

Quali sono gli alleggerimenti burocratici e amministrativi previsti dal nuovo DDL Terzo Settore e come hanno reagito le varie associazioni?

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

DDL sugli Enti del Terzo Settore. Martedì 25 giugno 2024 il Senato ha approvato, con 67 sì e 44 astenuti, il Disegno di Legge “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore, in seguito al precedente ok della Camera dei deputati. La Legge modifica alcune rilevanti disposizioni del codice del Terzo settore.

Quali sono le modifiche del codice del Terzo settore?

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Sono nove gli articoli modificati o ampliati con il nuovo DDL sugli Enti del Terzo settore e Politiche sociali:

  • la modifica all’articolo 6 del Codice del Terzo Settore, prevede che gli Ets possano esercitare attività diverse da quelle di interesse generale. Inoltre sancisce che i proventi derivanti da rapporti di sponsorizzazione, cessione di diritti e indennità legate alla formazione degli atleti o derivanti dalla gestione di impianti e strutture sportivi siano reimpiegati in attività afferenti
  • ⁠la modifica all’articolo 11 prevede che, per le imprese sociali, l’iscrizione nella sezione apposita del registro delle imprese soddisfi il requisito dell’iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore
  • ⁠l’articolo 13 aumenta il limite massimo dei proventi, da 219.999,99 a 300.000 euro e limita la possibilità agli enti privi di personalità giuridica. Inoltre per gli enti senza personalità giuridica, con entrate non superiori a 60mila euro, le entrate e le uscite possono essere riportate in forma aggregata, mentre prima questi erano equiparati agli enti sotto i 220mila euro
  • ⁠la modifica dell’articolo 24 dispone, salvo divieto contenuto nell’atto costitutivo o nello statuto, la possibilità per gli associati di intervenire all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione ed esprimere il voto in via elettronica (prima un ente per poter fare un’assemblea online doveva prevederlo lo statuto mentre adesso per legge un Ets può fare un’assemblea online a meno che lo Statuto preveda un espresso divieto)
  • ⁠con la modifica dell’articolo 36 il limite massimo del rapporto tra il numero dei lavoratori impiegati nelle attività e il numero degli associati passa da cinque a venti punti percentuali
  • ⁠il nuovo comma 2-bis dell’articolo 41 dispone che, qualora il numero degli associati divenisse inferiore a quello stabilito dalla disciplina legislativa, ci si impegni a integrarlo entro un anno, trascorso il quale l’associazione è cancellata dalla sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore
  • ⁠con la modifica sul comma 8 dell’articolo 101 la perdita della qualifica di ONLUS non integra l’ipotesi di scioglimento dell’ente
  • ⁠la modifica dell’art.36 del d.lgs 346/1990 non prevede l’esonero di responsabilità solidale degli eredi per il pagamento dell’imposta su successioni e donazioni in favore delle ONLUS e/o delle Fondazioni o associazioni legalmente riconosciute
  • ⁠la modifica all’articolo 705 del codice civile dispensa, per gli eredi qualificati quali persone giuridiche senza scopo di lucro ed enti del Terzo settore, dalla redazione dell’inventario dei beni dell’eredità e dall’approvazione dei sigilli

Il DDL prevede, inoltre, la possibilità di operare con un delegato per caricare i dati sul Registro unico nazionale del Terzo settore, Runts, mentre prima era prerogativa di un legale rappresentante di un Ets. In caso di diffida degli uffici Runts, è stata introdotta la previsione di almeno 30 giorni di tempo per adempiere a mancati o incompleti depositi o aggiornamenti di documenti e informazioni. Prima vi era solo il limite massimo entro cui bisognava adempiere, ma capitava di ricevere una richiesta di integrazione o di modifiche dello Statuto entro pochi giorni.

DDL Enti del Terzo Settore: come hanno reagito le associazioni?

Stefano Tassinari, vice presidente nazionale Acli e responsabile Terzo settore, come riportato da Vita, riguardo al nuovo DDL sugli Enti del Terzo settore ha dichiarato:

Diverse modifiche che Governo e Parlamento hanno apportato al Codice del Terzo settore sono positive anche se non intervengono su tutti i nodi irrisolti della riforma.

Positivo, invece, il parere del presidente Fish Vincenzo Falabella: “Siamo lieti di constatare che le promesse sono state mantenute e che questo importante pacchetto di semplificazioni sia stato varato entro i tempi previsti. Le innovazioni introdotte dal ddl offrono una risposta concreta alle necessità delle associazioni del Terzo settore, comprese quelle che rappresentano le persone con disabilità”.

Leggi anche: Enti del Terzo Settore: accesso al Fondo PMI con garanzia pubblica dell’80%

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Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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