Non si fermano i colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Stando alle indiscrezioni riportate dal Financial Times, sul tavolo delle trattative ci sarebbe un piano di pace di 15 punti. A confermare che le trattative sono ancora in corso, le parole del presidente ucraino Zelensky, che oggi ha detto: “Mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche, c’è sicuramente spazio per i compromessi”.
Il piano di pace in questione include il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, ma solo se Kiev dichiarasse la neutralità e accettasse i limiti delle forze armate. Il ministro degli Esteri russo Lavrov, citato dalla Tass, ha detto che “lo stato neutrale per Kiev viene seriamente considerato”.
La neutralità di Kiev: una questione complessa
Piano di pace: vicini a un compromesso? In realtà, sullo status di neutralità di Kiev non sembra esser stato raggiunto ancora un accordo. Il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, sostiene che ci si potrebbe accordare su “una versione austriaca e svedese” di neutralità per l’Ucraina.
Ha detto Medinsky a Ria Novosti: “Si discutono una serie di questioni relative alle dimensioni dell’esercito ucraino, lo sviluppo dello status neutrale del Paese e la sua smilitarizzazione. L’Ucraina offre una versione austriaca e svedese di Stato neutrale demilitarizzato, ma allo stesso tempo uno Stato che ha un proprio esercito e forze navali”.
In verità, vista l’immediata reazione di Kiev, questa formula è solo nella testa della Russia, dato che l’Ucraina ha già uno status neutrale, dal 1991, scritto nella Dichiarazione di sovranità del Paese. Zelensky vorrebbe decisamente di più. Ha detto: “L’Ucraina è ora in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto non può aderire al modello di neutralità della Svezia o dell’Austria ma ci può essere solo un modello ucraino e solo su garanzie di sicurezza verificate legalmente. E nessun altro modello”.
La necessità di Kiev è quella di “garanzie di sicurezza assoluta” contro la Russia, con i firmatari dell’accordo disposti ad impegnarsi ad intervenire a fianco di Kiev in caso di aggressione.
Piano di pace in 15 punti: in cosa consiste
Per quel che riguarda la bozza del piano di pace fatta trapelare dal Financial Times, si tratta di un accordo su cui russi e ucraini starebbero al momento discutendo. Il piano prevederebbe:
- Rinuncia dell’Ucraina ad entrare nella Nato
- Promessa dell’Ucraina di non ospitare basi militari straniere o armi
- Protezione all’Ucraina da parte di Gran Bretagna, Stati Uniti e Turchia
Anche se Mosca ha ribadito che le garanzie occidentali per la sicurezza di Kiev potrebbero rivelarsi “un grande ostacolo ad ogni accordo, così come i territori conquistati dalla Russia nel 2014”. Vladimir Medinsky, capo negoziatore russo, ha infatti sottolineato che “la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, così come una serie di questioni umanitarie, i diritti della popolazione russofona, lo status della lingua russa”.
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