Oggi, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia. Si tratta di una serie di sanzioni più dure che andranno a colpire anche le esportazioni di carbone, l’accesso all’Ue per le navi russe e le nuove banche russe.
L’Unione Europea sta lavorando al nuovo pacchetto di sanzioni insieme agli Stati Uniti. La decisione è scaturita dopo quanto accaduto a Bucha, strage che è stata confermata anche dalle immagini satellitari.
Nuove sanzioni contro la Russia: Von der Leyer spiega le motivazioni
Von der Leyen ha spiegato quali sono le ragioni che hanno portato l’Ue a introdurre nuove e più dure sanzioni. Ecco cosa ha dichiarato la presidente della Commissione europea:
Abbiamo tutti visto le immagini spaventose che ci sono giunte da Bucha e da altre aree che le truppe russe hanno recentemente lasciato.
Ieri ho inviato le mie condoglianze al presidente Zelensky e gli ho assicurato il pieno sostegno della Commissione europea in questi tempi particolarmente difficili. Queste atrocità non possono rimanere e non rimarranno senza risposta. Gli autori di questi crimini efferati non devono rimanere impuniti.
Al riguardo Von del Leyer ha specificato che l’Ue sta valutando e indagando riguardo l’effettiva presenza di crimini di guerra ribadendo l’importanza di tenere la Russia sotto pressione:
L’Ue ha istituito una squadra investigativa congiunta con l’Ucraina. La sua missione è raccogliere prove e indagare sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi in Ucraina. La Russia sta conducendo una guerra crudele e spietata, che dirige non solo contro le coraggiose truppe dell’Ucraina, ma anche contro la sua popolazione civile.
È importante mantenere la massima pressione su Putin e sul governo russo in questo momento critico. I quattro round di sanzioni hanno colpito duramente e limitato le possibilità di azione politiche ed economiche del Cremlino. Stiamo vedendo risultati tangibili.Ma è chiaro che, visti gli eventi, dobbiamo ancora aumentare la nostra pressione.
Oggi proponiamo di fare un ulteriore passo avanti in termini di sanzioni. Le amplieremo e rafforzeremo, in modo che influiscano ancora più profondamente sull’economia russa.
Nuove sanzioni contro la Russia: quali sono le misure previste
Le misure previste nelle nuove sanzioni contro la Russia sono il divieto di importazione di carbone dalla Russia, del valore di 4 miliardi di euro annui, che andrà ad indebolire ulteriormente il Paese, l’interruzione delle transazioni riguardanti quattro tra le più importanti banche russe, come la Vtb, e che nel totale rappresentano il 23% del mercato bancario russo, il divieto alle navi russe di accedere nel territorio dell’Ue e agli operatori di trasporto su strada russi, che introdurrà delle limitazioni nell’industria russa.
Ci saranno in futuro ulteriori divieti riguardo ai prodotti come frumento, legno, frutti di mare e liquori, che taglieranno il flusso di denaro della Russia. Si prevede inoltre l’interruzione della partecipazione delle compagnie russe ad acquisizioni pubbliche nei Paesi dell’Ue e ulteriori sanzioni riguardanti il petrolio.
Le eccezioni riguarderanno i prodotti agricoli, alimentari e l’energia.
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