Gerry Scotti torna stasera su Canale 5 con una nuova edizione de La Ruota della Fortuna, storico programma condotto da Mike Bongiorno dal 1989 al 2003, e riproposto quest’anno per celebrare cent’anni dalla nascita proprio dell’indimenticabile presentatore.
Il programma è targato Mediaset e Gerry Scotti ha rivelato a “TvBlog” cosa rappresenta per lui portare di nuovo nelle case di milioni e milioni di telespettatori questo format: “Per ora faremo un mese per la ricorrenza del centenario dalla nascita di Mike. Ed è chiaro che anche per noi è una bella prova per vedere se dopo tanti anni La Ruota della Fortuna, con i suoi meccanismi assolutamente vintage, funzionerà. La prima cosa che ho voluto fare appena entrato in studio è di girare la mitica ruota. Quando ho sentito il classico rumore, mi sono pure emozionato. Anche dopo tanti anni fa un bell’effetto“.
Inoltre, ha rivelato di non aver mai avuto proposte da altre reti, “non dal nuovo polo che sta nascendo” e nemmeno dalla Rai, che sta tuttora cercando il nuovo conduttore del Festival di Sanremo. Come è ormai noto, il contratto tra l’emittente TV e la città di Sanremo è in scadenza e Fiorello ha parlato a proposito di un interesse di Piersilvio Berlusconi, adducendo a un possibile ‘Pier Festival‘.
Tale ipotesi sembrerebbe essere confermata dallo stesso Gerry Scotti che ha così rivelato: “Mediaset mi ha già detto che posso fare tranquillamente il Festival di Sanremo. Perché quando ci sarà una proposta seria il mio editore nella sua persona di Piersilvio Berlusconi, mi ha già detto che in quel caso mi darebbe sicuramente il permesso. Il fatto è che finora non ho mai ricevuto una proposta seria […] Vianello l’ha condotto a 76 anni, quindi, c’è tempo”.
Gerry Scotti e 41 anni di servizio in Mediaset
Come poco sopra accennato, Gerry Scotti non ha mai ricevuto alcuna proposta dalla TV di Stato: “Spesso mi sono domandato da buon italiano e da pagatore del canone Rai ormai da 67 anni, come mai la TV pubblica non abbia mai pensato di farmi condurre qualche programma”.
Il noto conduttore ha poi rivelato di essere sempre stato visto come ‘uomo Mediaset’, motivo per cui nessuna rete, tra cui la Rai, ha mai cercato di strapparlo dall’azienda presso cui lavora da oltre 40 anni: “La mia vita professionale è fatta di tanti contratti, uno dietro l’altro con Mediaset. Ora ne sono passati 41 di anni della mia carriera in TV, quindi, probabilmente tutti mi vedono come uomo Mediaset. […] Credo che nessun mio collega abbia passato tutti questi anni all’interno della stessa azienda televisiva”.
Gerry Scotti e la libertà di espressione
Dopo il caso Scurati e le altre vicende che stanno coinvolgendo ora la Rai, ― dietro cui c’è la politica ― Gerry Scotti ha svelato il suo punto di vista. Da Passaparola a Striscia la notizia, da Caduta libera a Chi vuol essere milionario?, da Lo show dei record a La Ruota della Fortuna, a Mediaset ha sempre avuto libertà totale nella conduzione:
Come artista e come professionista ho avuto la massima libertà in tutti questi anni a Mediaset.
Non ho mai avuto nessuno che sia venuto nel mio camerino o con una telefonata a dirmi cosa dovevo dire e come lo dovevo dire.
Ringrazio la grande idea del nostro fondatore che con quella sua intuizione ci ha lasciato liberi di fare serenamente il nostro lavoro senza dover dipendere da correnti politiche di nessun tipo.
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