La giornata dedicata agli amici a quattro zampe è stata istituita dalla World Dog Alliance insieme alla Humane Society International e Humane Society of United States come maggiori partner. La WDA è la prima organizzazione che a livello mondiale si è fatta carico di promuovere una legislazione sul divieto di consumo di carne di cane nei paesi asiatici. La data scelta per la ricorrenza non è casuale. In lingua cantonese la pronuncia fonetica di 926 è simile a ‘gau yi luk’ che significa ‘i cani sono facilmente felici’. La celebrazione è poi slittata al mese di agosto. Organizzando eventi in tutto il mondo che celebrano le nostre relazioni con i cani, la WDA ci ricorda che i cani sono i nostri migliori amici e abbiamo l’obbligo morale di proteggerli. Leggi anche: La storia di Davide, l’italiano che salva i cani dal massacro del Festival in Cina
La domesticazione del cane è più antica di quanto si creda
Cosa può fare un cane per noi
Un cane non è solo un amico fedele. La sua presenza porta nella vita dell’uomo altri importanti benefici. Prendersi cura di un cane permette di stare all’aria aperta e di muoversi. Abbassa i livelli di stress quotidiano e aiuta le relazioni sociali. E non sono solo intuizioni, ma fior fiore di studi dimostrano la qualità di tale relazione. Tra uomo e animale si possono instaurare rapporti talmente benefici che anche la medicina ne ha valorizzato il potenziale. Ad oggi la pet therapy, o meglio l’intervento assistito con animali, è una pratica sussidiaria accreditata e sempre più diffusa. Questo significa che non sostituisce terapie mediche, ma nasce e si sviluppa con lo scopo di facilitare e favorire un decorso positivo delle altre terapie. Nella maggioranza dei casi la pet therapy si attiva con bambini, anziani, persone con disabilità o disturbi psichiatrici, perché interagire con un animale può voler dire sviluppare processi di apprendimento più rapidi e imparare a prendersi cura di qualcun altro. Gli interventi assistiti non si svolgono solo in contesti terapeutici, ma anche educativi o ludici. Questo è possibile perché tra un animale domestico e la persona si instaura una sintonia complessa e delicata che stimola l’attivazione emozionale e favorisce l’apertura a nuove esperienze, nuovi modi di comunicare, nuovi interessi. È per questo che il coinvolgimento dell’animale domestico nelle attività quotidiane è sempre più incentivato. Leggi anche: Ospedali e bambini: le terapie più innovative per aiutare i piccoli pazienti
L’esempio del Costa Rica
Una tra le idee più originali per festeggiare gli amici a quattro zampe viene dal Costa Rica, e più esattamente dall’Università di Scienza e Tecnologia di San Josè. L’ateneo ha concesso per la ricorrenza del 26 agosto dello scorso anno a insegnanti, studenti e impiegati di portare nel campus, e anche a lezione, i loro cani. E l’iniziativa è stata accolta talmente bene che il permesso è stato esteso. Questo avviene in un paese in cui la metà delle famiglie ha un cane in casa, perciò l’iniziativa è particolarmente sentita. Ovviamente la partecipazione del quattro zampe è consentita attraverso l’adesione a una normativa precisa che prevede anche un certificato veterinario che attesti la salute del cane, la compilazione di un modulo apposito, un kit pulizia sempre disponibile e il versamento di una piccola tassa, pari a 10 dollari. E l’Università ha annunciato l’intenzione di aprire anche un asilo per consentire ai cani un’esperienza più rilassante rispetto alle lezioni in aula. Leggi anche: Calabria, bambino smarrito ritrovato da cani di salvataggio
Il cane in ufficio
È ormai confermato da molti studi internazionali che lavorare con un Fido accanto sia un efficace antidoto contro stress, nervosismo e tensioni, e possa migliorare anche la performance lavorativa, rendendo l’atmosfera in ufficio più rilassata e allegra. Sono molte le aziende che permettono ai dipendenti di portare i cani in ufficio, perché hanno capito quanto questa pratica sia utile per lavoro e lavoratori. Celebrata dal ‘Take your dog to work day’, la Giornata internazionale dei cani in ufficio, è stata istituita nel 1996, lanciata in Inghilterra dall’associazione Pet Sitter International, PSI. Nel 1999 arriva negli Stati Uniti e in Canada, paesi dove 1 azienda su 5 è pet friendly. In Italia secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2019 ci sono 7 milioni di cani, ma ancora non sono molti i padroni che riescono a portare al lavoro il proprio amico a quattro zampe. L’iniziativa si sta diffondendo piano piano. Capofila è stata l’azienda Purina,con il progetto Pets at work Alliance che esiste ormai da molti anni, negli uffici del Campus del Gruppo Nestlé. Si è diffusa anche negli uffici del centro produttivo di Portogruaro a Venezia. L’idea ha contagiato anche Zoetis Italia, diventata azienda pet-friendly. Lo scorso giugno anche negli uffici di Unicredit a Milano i quattro zampe hanno potuto accompagnare i loro padroni in ufficio dopo due anni di richieste. L’importante per tutti è rispettare il vademecum per una felice e rispettosa permanenza degli animali sul posto di lavoro. Leggi anche: “Fate come l’Umbria: veterinario gratis per chi adotta” di Elza Coculo