COP29, perché secondo Meloni l’Italia deve puntare sulla fusione nucleare

Giorgia Meloni è stata presente a Baku in occasione della COP24: ecco le sue parole in merito al ruolo del nostro Paese per contrastare la crisi climatica.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Nel secondo giorno dedicato alla World Leaders Climate Action Summit alla COP29 che si sta svolgendo a Baku quest’oggi è intervenuta anche Giorgia Meloni. La premier, nel suo discorso, ha voluto sottolineare sin da subito qual è la posizione dell’Italia in merito alla lotta per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come riporta “ANSA”:

L’Italia vuole continuare a fare la propria parte, ma per proteggere l’ambiente c’è bisogno di un approccio che sia troppo ideologico e non pragmatico o saremo lontani dalla via del successo. […]

Ci siamo fissati degli obiettivi ambiziosi e arrivarci richiede la cooperazione di tutti a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato, stiamo lavorando per un compromesso efficace […] bisogna superare le divergenze tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti.

Il piano per l’Africa

La premier Giorgia Meloni ha sottolineato a Baku l’impegno dell’Italia con il Piano Mattei per l’Africa sia sul piano pratico sia economico:

Stiamo già destinando all’Africa gran parte del budget di oltre quattro miliardi di euro del nostro Fondo per il clima, e continueremo a sostenere iniziative come il Fondo verde per il clima e il Fondo Loss and Damage, nonché a continuare promuovere il coinvolgimento delle Banche Multilaterali di Sviluppo.

È altrettanto prioritario che la decarbonizzazione tenga conto della sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali.

Dobbiamo proteggere la natura avendo al centro l’uomo.

L’Italia punta sul nucleare

cop29, meloni a baku

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha puntato il focus, nel suo intervento, sulla fusione nucleare, su cui l’Italia sta lavorando a fondo, come si legge sul “Corriere della Sera”: “Al momento non c’è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, […] anche la fusione nucleare”.

Secondo la premier, infatti, l’Italia è “in prima linea sulla fusione nucleare e ha organizzato il primo incontro durante il G7”. Inoltre, si rivela urgente anche il processo di decarbonizzazione, per cui è necessario “un mix energetico equilibrato per favorire la transizione sostenibile”.

Nell’opinione della premier, quindi, è primario l’utilizzo di tutto ciò che abbiamo a disposizione tra cui rinnovabili, biocarburanti e il nucleare da fusione che potrebbe produrre energia pulita.

COP29, come ha concluso il suo intervento la premier Giorgia Meloni?

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come riporta “ANSA”, ha poi lanciato un monito durante il suo discorso alla COP29 a Baku: Spetta a noi determinare se la lotta ai cambiamenti climatici sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo, ma non è questa la cosa importante”.

La premier ha poi citato William James, psicologo e filosofo statunitense di origine irlandese e presidente della Society for Psychical Research dal 1894 al 1895: “Come direbbe William James, ‘Agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa’. Io sono una madre, e come madre niente mi gratifica di più di quando lavoro per politiche che permetteranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore“.

Leggi anche: COP29: “Anche i Paesi in via di sviluppo dovranno contrastare il cambiamento climatico”

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