Green Building Council, cosa sono le città policentriche e perché migliorano la nostra qualità di vita

Green Building Council Italia punta a un futuro sempre più sostenibili con le città policentriche: che cosa sono e quali i vantaggi per i cittadini.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Ridurre le emissioni, sprechi e rifiuti nelle città policentriche, è questo l’obiettivo da raggiungere al più presto secondo Green Building Council Italia, un’associazione senza scopo di lucro cui aderiscono imprese e comunità che operano in ambito dell’edilizia sostenibile.

Un altro goal che dobbiamo perseguire, quindi, è, come ha rivelato Fabrizio Capaccioli, presidente Green Building Council Italia puntare a città verdi e policentriche […] in grado di generare dei centri autonomi. […] Dobbiamo fare in modo che si viva in periferia o in una città di prossimità alla città principale, avendo tutto ciò che è necessario per poter vivere bene e avere rapporti sociali”.

Leggi anche: Abitudini eco-friendly: come iniziare a vivere in modo sostenibile

Come supportare lo sviluppo delle infrastrutture?

green building council, città immersa nel verde e pannelli solari

Secondo il presidente di Green Building Council Italia le città del futuro saranno grandi e policentriche e si svilupperanno, sempre di più verso l’esterno, come ha dichiarato ancora all'”Adnkronos”:

Abbiamo una sfida importante di fronte a noi con il recepimento della direttiva Case Green che inevitabilmente dovrà guardare al nostro patrimonio costruito. […]

Noi diamo il nostro punto di vista sulla bontà della realizzazione di un edificio che tiene conto di tutti questi parametri che ho esposto, partendo dal concetto di edificio fino ad arrivare alla piazza, all’area verde, alla qualità indoor della vita delle persone che abitano all’interno di quell’edificio, e al concetto di quartiere e di città.

Tale obiettivo potrà concretizzarsi solo se vi sarà uno sviluppo delle infrastrutture affinché le case diventino sempre più sostenibili, come ha sottolineato ancora Capaccioli:

Penso alla risorsa idrica, alla qualità dell’aria all’interno degli ambienti, ma penso anche al tema sociale che non può essere sottovalutato.

Il rischio che stiamo vivendo oggi nel costruire bellissimi edifici, bellissime case in contesti dove la socialità pubblica è stata resa vacua, si rischia di creare posti, città, quartieri di solitudine.

Ed è proprio in questo che noi dobbiamo investire.

Perché è sempre più necessario vivere in case sostenibili?

Le parole di Fabrizio Capaccioli sono perfettamente in linea con quelle pronunciate durante il Convegno Nazionale di GBC Italia dal titolo Costruire il futuro: Sostenibilità, Finanza Verde e AI al servizio dell’Edilizia che si è tenuto a Palazzo Ripetta di Roma lo scorso ottobre come riporta “La Stampa”:

Le città del futuro non saranno giudicate solo per le performance tecnologiche o ‘smart’, ma per la loro capacità di essere più umane, inclusive e realmente vicine ai bisogni delle persone.

Solo così potremo garantire un futuro giusto, equo e sostenibile per tutti.

Non bisogna solo concentrarsi sulla costruzione di case dotate di tutti i comfort che siano sostenibili, ma è necessario ripensare lo stesso concetto di città: “È giunto il momento di essere ambiziosi, costruendo un futuro che metta le persone e la comunità al centro, anche valorizzando il Made in Italy come motore di questa trasformazione etica e trasparente negli investimenti immobiliari ed infrastrutturali”.

Leggi anche: G7 Sviluppo Urbano Sostenibile, come saranno le città sempre più inclusive, a zero emissioni e intelligenti

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