Scopri le Principali Fonti di Energia Rinnovabile per il 2024

Quali sono le principali fonti di energia rinnovabile utilizzate nel 2024? Scopriamo quali sono, tutti gli usi e come sfruttarle al meglio.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Nel 2024 le fonti di energia rinnovabile costituiscono un ruolo di preminenza per la transizione verso un futuro più sostenibile. E sono moltissimi i vantaggi del loro utilizzo, basti pensare che contribuiscono alla decarbonizzazione e alla sicurezza energetica, è possibile fare investimenti con impatto a lungo periodo sulla società e sull’ambiente.

Inoltre, offrono grandi opportunità di guadagni, risparmi e favoriscono la creazione di posti di lavoro. Per tale motivo, uno degli obiettivi del 2024 è investire tempo, denaro e ricerca nelle principali fonti di energia rinnovabile per massimizzare ancor di più in loro impiego in ogni aspetto della vita quotidiana.

Quali sono le maggiori fonti di energia rinnovabile nel 2024?

Con energia rinnovabile, altresì nominata energia verde o pulita, si intende quella ottenuta dalle fonti che si trovano in natura e sono inesauribili. Vediamo ora quali sono quelle più utilizzate ad oggi:

  • il Sole. A quasi 150 anni dall’invenzione della prima cella fotovoltaica, l’energia solare è ad oggi quella maggiormente utilizzata. Si autorigenera, è accessibile a tutti, arriva ovunque ed è versatile. A tal proposito, può essere utilizzata per massimizzare i costi delle bollette, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle abitazioni. Inoltre, secondo lo studio Job creation during the global energy transition towards 100% renewable power system by 2050, pubblicato su ScienceDirect, entro 2050 il fotovoltaico contribuirà a fornire oltre 22 milioni di posti di lavoro
  • il vento. L’energia eolica sfrutta la forza del vento per produrre elettricità sia attraverso impianti onshore ― installati all’aperto come ad esempio su zone montuose e collinari ― sia offshore lontano dai centri abitati ― in cui di norma le pale, generatori e turbine eoliche sono poste in mare aperto, a poca distanza dalla costa ―
  • l’acqua in combinazione con la forza di gravità. L’energia idroelettrica utilizza quella cinetica dell’acqua in movimento. Si tratta di una fonte di energia pulita, perché ne produce altra senza emissioni di gas serra, riducendo di gran lunga l’inquinamento atmosferico. Infine, contribuisce anche alla limitazione di consumi di combustibili fossili
  • il calore proveniente da fonti presenti nel sottosuolo. L’energia geotermica non fa altro che sfruttare il calore interno della Terra proprio per produrre energia. Non necessita di grandi spazi, non dipende dalla stagionalità e dal clima. Il suo più grande vantaggio, come riporta “Enel Green Power”, è la sua resistenza. Infatti, un impianto domestico o anche su larga scala può durare fino a 80-100 anni, un record se si pensa che una caldaia di norma può essere utilizzata per circa 180 mesi
  • le biomasse. Tra le fonti di energia rinnovabile rientrano anche le biomasse, ossia la materia organica tra cui legna da ardere, rifiuti organici urbani, scarti della lavorazione dell’industria agroalimentare, di allevamenti e di attività forestali impiegata come biocombustibile nelle centrali elettriche. Sfrutta in modo efficiente e green le risorse naturali ed è in grado di ridurre la dipendenza da altre fonti non rinnovabili come il petrolio
  • il mare. L’energia marina, oceanica o pelagica sfrutta l’energia delle onde, ma non solo. Viene generata dalle correnti marine, utilizzata per muovere le pale eoliche, o dalle maree grazie a centrali mareomotrici, e vi è anche quella osmotica, con cui si produce elettricità direttamente dall’acqua salata. Tra le fonti di energia rinnovabili inesauribili ancora poco utilizzate, l’obiettivo dell’Unione Europea è di raggiungere 40 GW di capacità di energia oceanica, secondo quanto comunicato nel COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS Delivering on the EU offshore renewable energy ambitions

Gli ultimi dati sulle fonti di energia rinnovabile

L’impatto attuale e futuro delle fonti di energia rinnovabile sia sul Pianeta sia per la quotidianità è innegabile. E secondo gli ultimi dati del rapporto IEA dal 2020 l’elettricità da fonti energetiche rinnovabili è aumentata del 77% e per “BloombergNEF”,13,3 trilioni di dollari saranno investiti in nuova capacità energetica entro il 2050, con il 77% destinato alle energie rinnovabili“.

Inoltre, secondo Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, le fonti rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica. Ecco tutti gli altri dati nello specifico:

In aumento la fonte idrica (+34,7%), fotovoltaica (+36,3%) ed eolica (+10,5%).

L’incremento di produzione del fotovoltaico (+1.062 GWh) è dovuto all’effetto combinato dell’aumento di capacità in esercizio (+669 GWh) e del maggior irraggiamento (+393 GWh).

In diminuzione la fonte geotermica (-4,3%) e termica (-14,6%) come diretta conseguenza della crescita delle rinnovabili.

In particolare, nel mese di maggio, la produzione a carbone ha coperto circa l’1% della richiesta totale.

Da inizio 2024, il contributo del carbone si mantiene inferiore al 2% del fabbisogno nazionale.

Terna sottolinea come stia avvenendo “l’accelerazione della penetrazione delle energie rinnovabili. Infatti, la capacità rinnovabile in esercizio, nei primi cinque mesi del 2024, è in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, l’aumento è stato di 3.015 MW”.

Leggi anche: Fine del mercato tutelato: “Largo alle rinnovabili”

Come sfruttare le fonti di energia rinnovabile?

Le fonti di energia rinnovabile possono essere sfruttati in vari modi. Ecco gli usi più comuni dall’energia solare a quella marina.

Energia solare

Si può convertire la luce solare in elettricità, usando delle celle solari in silicio, le più comuni impiegate nei pannelli fotovoltaici. Inoltre, per ridurre il costo in bolletta possono essere installati dei pannelli solari termici, il cui scopo è quello di assorbire il calore del Sole e convertirlo in energia termica. Successivamente, un termoconvettore lo trasporta verso un serbatoio che contiene acqua, impiegato, quindi, per il riscaldamento casalingo.

Energia eolica

Grazie a impianti fino a 200 KW, il vento può essere sfruttato, come riporta “Enel Green Power” a livello domestico, spesso combinato con l’uso del fotovoltaico. Questo mix può coprire un intero fabbisogno energetico di una edificio e di un’abitazione familiare.

Energia idroelettrica

Il compito delle centrali idroelettriche è quello di far convogliare l’acqua da apposite dighe costruite ad hoc alle turbine idrauliche. Girando, queste ultime generano energia meccanica, che viene convertita in energia elettrica. Rientrano negli usi di questa fonte rinnovabile anche il micro elettrico, al cui interno si annoverano impianti di potenza non superiore ai 100 KW, usato per coprire il fabbisogno di piccole comunità, piccole imprese e fattorie.

Energia geotermica

Non solo su grandi terreni, riguardo allo sfruttamento di questo tipo di energia, un uso recente è quello delle pompe di calore geotermiche, ideali se sono in corso dei lavori di ristrutturazione su larga scala. Grazie a tali impianti, che estraggono energia dal calore del terreno sottostante, le temperature del suolo rimangono sufficientemente stabili durante tutto l’anno, riducendo anche i costi.

Biomasse

Le biomasse possono essere bruciate per dare vita a energia termica e elettrica attraverso impianti di combustione. La loro versatilità fa sì che possono essere convertite in biocarburanti, come il biodiesel, utilizzato per il trasporto, sostituendo i combustibili fossili. Inoltre, favorendo il riutilizzo dei rifiuti, le biomasse riescono a gestire sia lo stoccaggio sia la distruzione di questi ultimi.

Energia marina

L’energia marina è una fonte inesauribile, pulita e gli impianti ora in funzione hanno un bassissimo impatto ambientale, in quanto non danneggiano l’ecosistema marino. Attualmente non viene utilizzata per uso domestico ― viene impiegata maggiormente quella solare ed eolica, ― ma, grazie alla adattabilità, arriverà presto anche nelle nostre case.

Leggi anche: Internet dell’energia: il filo rosso tra rinnovabili e telecomunicazioni

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