Torino, premio pandemia per dipendenti: 400 euro in più

Bonus di 400 euro per i dipendenti: è l'esempio virtuoso dato da Petronas, che ha premiato così i lavoratori che hanno garantito la continuità produttiva durante la pandemia.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Bonus di 400 euro per i dipendenti: è successo nel torinese. Si tratta di un esempio a dir poco virtuoso dato dalla multinazionale Petronas, che ha premiato ogni singolo dipendente dello stabilimento di Villastellone, in provincia di Torino, con un “bonus pandemia” del valore di 400 euro, che va ad unirsi ai 1.350 euro del premio di risutato.

La somma “extra” è frutto di un’iniziativa dei sindacati, che hanno proposto all’azienda di elargire un bonus “una tantum” di 400 euro per premiare i 500 dipendenti dello stabilimento per il senso di responsabilità dimostrato durante la pandemia di Covid-19.

Bonus di 400 euro per i dipendenti, il sindacato: “Lavoratori non sono un costo, ma un valore aggiunto”

Bonus di 400 euro per i dipendenti, il sindacato: "Lavoratori non sono un costo, ma un valore aggiunto"

In breve, con il bonus di 400 euro per i dipendenti l’azienda di oli industriali Petronas ha voluto dimostrare la propria gratitudine ai lavoratori per aver garantito la continuità produttiva dello stabilimento durante il Covid, premiandoli pure per aver portato risultati industriali ed economici più che positivi.

Vito Benevento, segretario organizzativo di Uilm Torino, ha così commentato tale iniziativa: “Si tratta di un importante riconoscimento per la professionalità dimostrata da lavoratrici e lavoratori. In un momento di estrema incertezza, che segue quello già difficile della pandemia, è positivo che un’azienda come Petronas riconosca i meriti e l’attaccamento dei propri lavoratori”.

Poi, Benevento ha concluso: “Questo esempio dovrebbe spronare altre aziende a capire che i lavoratori non sono un costo, ma rappresentano un grande valore aggiunto”.

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