Piccoli gesti quotidiani possono generare cambiamenti sostanziali. È da questa filosofia che nasce l’iniziativa di Sfusitalia, il motore di ricerca italiano per acquisti sostenibili senza imballaggi. Ideato da Ottavia Belli, giovane laureata in Cooperazione Internazionale e Sviluppo, e appassionata di ripristino degli ecosistemi, il motore di ricerca consente di localizzare i negozi “alla spina” più vicini. L’obiettivo è quello di facilitare l’incontro tra consumatori responsabili e negozianti eco-friendly che hanno sposato l’idea di un futuro senza più imballaggi superflui per eliminare, ove possibile, la circolazione della plastica.
Un nuovo modo di fare la spesa
Consumare prodotti sfusi è un nuovo modo di fare la spesa, una scelta che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. In qualche modo è un ritorno all’antico, all’idea delle vecchie botteghe di un tempo, quando i prodotti venivano venduti a peso e senza imballaggi monouso. I negozi specializzati stanno pian piano occupando tutti i principali segmenti del mercato. Dall’alimentare ai prodotti per la casa, dai cosmetici all’erboristeria, è sempre più comune imbattersi nei prodotti alla spina. La difficoltà per il consumatore che sceglie questa via, però, molto spesso è quella di riuscire a intercettare punti vendita “comodi” a cui rivolgersi. In questo senso, Sfusitalia si propone di creare la rete in grado di mettere in contatto consumatori e negozianti, diventandone amplificatore.
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Sfusitalia trova il negozio più vicino a casa tua
Come funziona il motore di ricerca lo ha spiegto direttamente l’ideatrice Ottavia Belli in un intervissta per il giornale Italia che cambia:
Il sito è stato creato per essere più intuitivo e semplice possibile. Dopo aver scritto il proprio indirizzo nella casella di inserimento, la mappa individua il negozio più vicino nel raggio di uno, due, tre chilometri. Una volta localizzato, è possibile avere maggiori dettagli sulla tipologia di prodotti sfusi in vendita, cliccando sulla scheda di ogni negozio.
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La convenienza del prodotto sfuso
La maggior parte del cibo e dei prodotti che quotidianamente utilizziamo è in confezione. Ciò comporta un dispendio di energia per la produzione del packaging, del trasporto, dell’imballaggio e del suo smaltimento. Preferire prodotti sfusi, quindi, è innanzitutto è una scelta ecologica. A lungo termine questo significherebbe meno plastica e microplastica nei mari, meno emissioni di CO2 per la produzione e lo smaltimento degli imballaggi. Una scelta di sostenibilità insomma, soprattutto se adottata da un numero sempre crescente di consumatori. Ma non solo, c’è da considerare anche la convenienza. Comprare sfuso consente di acquistare esattamente la quantità di prodotto di cui si ha bisogno, evitando sprechi in casa.
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La regola delle tre erre
L’idea di Ottavia Belli si ispira e riassume perfettamente la “regola delle tre erre”, i tre comportamenti essenziali per ridurre l’impatto ambientale della nostra vita sull’ecosistema. La prima: RIDURRE la quantità di rifiuti che produciamo, per la maggior parte imballaggi appunto. La seconda: RIUSARE, contro la logica del monouso e del consumismo sfrenato. Un contenitore resistente può essere lavato e riutilizzato più volte prima di essere buttato. E infine, RICICLARE, rispettando le regole della raccolta differenziata, fondamentale per ridurre il consumo di materie prime e di energia.
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