Oggi in Svizzera è il Freedom Day, il primo giorno di libertà dalle restrizioni anti-Covid. Non sarà più necessario mostrare il Green Pass, né indossare le mascherine (che rimarranno obbligatorie solo sui trasporti e negli ospedali fino a fine marzo) : l’unico vincolo rimane quello della quarantena per i positivi.
La decisione del Consiglio federale del Paese ha di fatto abrogato tutte le restrizioni dovute alla pandemia, merito dei dati incoraggianti e dell’alta percentuale di vaccinati.
Il Consiglio federale ha sottolineato: “Grazie all’alto tasso d’immunità della popolazione, nonostante la circolazione ancora forte del virus, un sovraccarico del sistema sanitario è sempre più improbabile. Il 70% della popolazione svizzera ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre la dose booster è stata somministrata al 40,1%”.
In Svizzera è il Freedom Day, qual è la situazione in Italia?
In Svizzera è il Freedom Day: il Paese ha seguito l’esempio di Danimarca e Svezia e, a breve, anche l’Austria dovrebbe decidere per lo stop alle restrizioni. In Italia, invece, lo scorso 15 febbraio il Cdm ha dato la fiducia per prorogare lo stato di emergenza fino al 31 marzo. Dopo questa data, lo ha confermato anche Abrignani del Cts, non dovrebbero esserci ulteriori proroghe.
Nel nostro Paese, le mascherine non sono più obbligatorie all’aperto dal 10 febbraio, ma fino al 31 marzo sarà obbligatorio portarne una sempre con sé e indossarla all’aperto in caso di assembramento. Prima del 31 marzo potrebbe essere eliminato l’obbligo del Green pass rafforzato (quello che si ottiene con vaccino o guarigione) per tutte le attività all’aperto, dai ristoranti agli stadi, e anche quello “base” per negozi, servizi alla persona, banche, uffici postali e uffici pubblici.
il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha detto in merito: “L’abolizione del Green pass è un’ipotesi su cui stiamo ragionando. Credo che fortunatamente ormai da parecchi giorni i dati relativi alla pandemia siano dati positivi che mettono in evidenza anche un allentamento della pressione sui nostri ospedali e questo è certamente l’elemento più positivo oltre che la riduzione dei contagi. Quindi è chiaro che andremo verso quella direzione e io credo che con la fine dello stato di emergenza sicuramente inizierà una fase nuova che sarà messa in evidenza da un allentamento delle misure restrittive” .
Quali saranno i prossimi allentamenti delle misure in Italia?
Il 31 marzo, quindi, scadrà lo stato di emergenza e questo potrebbe portare a nuovi allentamenti delle restrizioni, tra cui anche l’abolizione dell’obbligo dell’uso delle mascherine al chiuso.
Probabile anche l’abolizione dell’isolamento per i positivi asintomatici, una delle tante richieste delle Regioni fin qui stoppata dal governo. Il 15 giugno invece scadrà l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e l’orientamento del governo è quello di non prorogarlo.
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