mercoledì, 29 Gennaio 2025
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Incidente sulla A28, morte due 20enni: una era la mamma delle bambine rimaste ferite

L'incidente sulla A28 ha portato alla morte di due giovani donne, di cui una madre delle due bimbe rimaste ferite nello scontro.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

L’incidente sulla A28 avvenuto nel tratto compreso tra Villotta e Azzano Decimo, nella serata di domenica 30 gennaio, ha portato alla morte di due persone. Si tratta di una giovane mamma e di sua cugina. Nell’auto c’erano anche le figlie della donna, di cui sarebbero gravi le condizioni di una di loro.

L’auto in cui si trovavano le due donne sarebbe stata tamponata e trascinata per alcuni metri da un’altra auto più grande, un fuoristrada, il cui conducente si è dato alla fuga nei campi. L’uomo, un cittadino bulgaro, avrebbe abbandonato il suo Suv, per poi essere individuato e arrestato. Per lui ora l’accusa è di omicidio stradale.

Nell’impatto è stata colpita anche una terza vettura, i cui passeggeri sono rimasti illesi. Sul posto sono giunti subito i vigili del fuoco, il 118, il personale di Autovie Venete e i mezzi di soccorso meccanico.

Incidente sulla A28: chi sono le vittime e l’uomo fermato dalla polizia

incidente sulla A28_

Le due vittime dell’incidente sulla A28 sono Sara Rizzotto e Jessica Fragrasso, una di 26 anni e l’altra di 20. Le donne stavano rientrando a casa dopo aver trascorso insieme la domenica quando una Land Rover ha travolto la loro auto, una Fiat Panda, trascinandola per diversi metri.

Nell’auto con loro c’erano anche due bimbe, una di 2 anni e mezzo e l’altra di pochi mesi. Le piccole sono rimaste gravemente ferite, anche se, da come fanno sapere i medici, nessuna delle due sarebbe in pericolo di vita. Purtroppo per le due donne all’arrivo dei soccorsi non c’è stato nulla da fare.

Jessica viveva a Mareno di Piava, da poco diplomata portava avanti il suo sogno di diventare ballerina. Mentre Sara Rizzotto viveva a Conegliano ed era madre di due bambine, che attualmente sono ricoverate presso l’ospedale di Pordenone. Quest’ultima lavorava presso la Aulss 2 Marca Trevigiana come Assistente Sanitaria.

Invece l’uomo accusato di omicidio stradale colposo plurimo, omissione di soccorso e fuga, è un cittadino bulgaro di 61 anni, residente a Pordenone. Fermato dalla Polizia Stradale è risultato fortemente positivo all’alcoltest.

Leggi anche: Delitto Cogne, cosa fa oggi Annamaria Franzoni 20 anni dopo la morte del figlio Samuele

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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