Il decollo nel digital
“A partire dal 2015 abbiamo ritenuto fondamentale -spiega il presidente Gianluca Profili- non sottovalutare alcun aspetto della nostra presenza sul web, sia in termini di immagine sia in termini di advertising. A partire dall’ideazione di un sito funzionale in ogni suo aspetto, nell’informare su prassi e costi di trattamenti e inteventi, sulle innovative modalità di pagamento rateizzato, abbiamo poi ideato moltissime campagne di Lead Generation seguite da Nurturing e DEM, e un gran lavoro di informazione è stato fatto su blog e social, riuscendo a creare una vera e propria community di pazienti fidelizzati. Abbiamo informato in maniera professionale sulle nuove frontiere della medicina e chirurgia e offerto un sistema di messaggistica sui social sempre attivo e puntuale”.
Investire nella digitalizzazione è una garanzia di crescita
“Inoltre abbiamo creato un sofisticato gestionale per la coordinazione a 360 gradi del paziente in rapporto al personale medico sia nella fasi del pre sia del post- operatorio. In tal modo abbiamo creato un vasto archivio che ci consentirà di monitorare al meglio il nostro bacino di pazienti. Abbiamo riscontrato che la digitalizzazione e il direct marketing si sono rivelati più che necessari per far decollare il nostro business e continueremo su questa via. Continuando su questa via cosa ci aspettiamo per il 2019 a livello di innovazione? Non si finisce mai di crescere in termini di innovazione ma prioritaria è l’ottimizzazione del bot messenger, la nuova frontiera per creare una messaggistica interattiva ed avere un tasso di risposta molto più alto e l’introduzione della live chat sul sito collegata al centralino, in tal modo in qualunque momento un paziente arriva, può chiedere tutte le info di cui ha bisogno”.
Una chirurgia estetica democratica
Il progetto ha inizio nel 2011 a Roma: già si lavorava alla creazione di un network in grado di offrire prestazioni personalizzate grazie al nostro staff medico preparato e competente, ottimizzando i costi. Questo ha consentito di puntare solo e unicamente all’eccellenza, con l’idea di garantire ai pazienti uno specialista preparato e competente, comodo, vicino a casa, a prezzi contenuti. Finalmente un mercato di lusso diventa accessibile a tutti. Così la chirurgia estetica di qualità diviene democratica, proprio attraverso un approccio moderno: con tempistiche molto più ristrette e adeguate alle esigenze dei pazienti. Per organizzare le nostre sale operatorie Clinic lavora con l’approccio dei tour operator, in questo modo i tempi di attesa sono minimi. La chirurgia estetica ha finalmente il suo assetto aziendale. Ciò dimostra che non c’è settore dove non si possa fare impresa, se si è riusciti a scardinare la rigide consuetudini della casta medica, si può davvero innovare su tutto.
Ribaltare le regole del gioco e vincere sul mercato
Il diretto interessato, Gianluca Profili, imprenditore seriale e General Manager di Clinic Italia, racconta la storia del suo brand e di come tutto è cominciato: “È stata l’insoddisfazione verso quello che si vedeva in Italia a spingerci al rischio di introdurre un modello nuovo in un settore così chiuso per chi non è medico. Io che non sono un medico, ho sempre visto che il rapporto con il chirurgo plastico non era soddisfacente. Limitato. Unidirezionale. I nostri capisaldi sono da sempre: il consulto gratuito, la prestazione specialistica come processo di patient education e condivisione dello stesso paziente, rispetto alla visione di singolo atto “artistico” del professionista, la valutazione del professionista non solo sulla base di standard quali referenze professionali e curriculum, ma anche sulla base della soddisfazione del cliente”.
“Siamo abituati al chirurgo in età avanzata con tempi d’attesa lunghi, ma qui lavoriamo con tutt’altra filosofia”
E aggiunge ancora: “Facciamo guerra alla buracrazia. Questo mercato è iper-burocratizzato e inefficiente. Strutture sanitarie, medici e autorità difendono routine abitudinarie e spesso superate, celandole dietro la presunta difesa della sicurezza del paziente, quando invece sono solo freni al cambiamento. Veniamo assorbiti in una serie di inefficienze del settore ed è facile capire perché nazioni ‘meno dotate’ ci surclassino facilmente in termini di rapporto qualità/servizio della prestazione. Ogni innovazione è stata una lotta, ma, sino ad ora, il consumatore italiano ha abbracciato la nostra filosofia e tutte le innovazioni da noi introdotte sono state rapidamente riprodotte e accettate come standard di settore”.
La strategia vincente: banalizzare il consumo della medicina e chirurgia estetica.
Ma come è cambiato l’approccio alla chirurgia estetica nell’immaginario collettivo? Spiega il presidente Gianluca Profili: “L’evoluzione socio-culturale e l’informazione diffusa tramite Internet hanno trasformato la chirurgia estetica, rendendola un fenomeno sociale di lifestyle, per migliorare come ci si sente. La connotazione psicologica è sicuramente più rilevante degli aspetti medici o funzionali. Chi chiede prestazioni di chirurgia estetica cerca punti di riferimento affidabili e coerenti. Non ci si fida più del nome del chirurgo plastico. Ecco perché sono nate le organizzazioni come la nostra che possono investire nelle ultime tecnologie per offrire prestazioni d’avanguardia, sia sul fronte della sicurezza sia dei risultati. Una delle più grandi soddisfazioni è stata quella di essere riusciti a banalizzare un consumo, rivolgersi al medico estetico o al chirurgo è poco più che andare dal parucchere, nel senso che l’approccio deve essere facile, senza esitazioni, le donne hanno capito che acquistare una crema non è poi così diverso di una biorivitalizzazione o di un filler, riconoscendo l’importanza di sentirsi a proprio agio, nel proprio benessere psico- fisico e abbandonando l’accezione frivola che veniva data alla medicina e alla chirurgia estecica. Abbiamo finalmente sdoganato un’idea tutta nuova e rinnovata”.
Clinic guarda al futuro con il progetto di Affiliazione Partner
Dal 2014, l’azienda ha scelto di sostenere importanti investimenti per portare a un livello ancora superiore le unità locali flagship. Nello stesso tempo, per le aree non coperte, ha lanciato un sistema di dealership, una sorta di franchising, chiamato Clinic & Partners, rivolto a imprenditori che vogliano investire a lungo termine nelle prestazioni mediche specialistiche. Gli investimenti sono di circa 50.000/100.000 euro e gli oneri di gestione sono abbastanza contenuti, trattandosi di un vero rapporto di dealership, dove il punto affiliato viene integrato nell’operatività della nostra rete a tutti gli effetti. Ad oggi Clinic ha mantenuto la quota di investimenti programmati. E dopo quattro anni di incubazione ha introdotto una nuova linea di prestazioni non invasive, fondate su genomica e biotecnologia d’avanguardia, per rallentare e curare calvizie e perdita di capelli. Ma il vero orizzonte, come ha dichiarato Profili, è la presenza sempre più capillare dei Medical Beauty sul territorio.