Google rischia di perdere il monopolio delle ricerche sul Web dopo l’annuncio della nascita di EUSP. Il nuovo motore di ricerca è stato annunciato Ecosia e Qwant che si sono unite per crearlo. EUSP è l’acronimo di European Search Perspevtive. Il colosso americano, rischia dunque di essere soppiantato da un progetto tutto europeo, infatti la Qwant è francese, mentre Ecosia è tedesca.
Le speranze di poter creare un motore di ricerca alternativo, senza avere un bagno di sangue dal punto di vista economico, è possibile soprattutto grazie alle nuove direttive europee. Grazie alle direttive DSA e DMA e all’intelligenza artificiale, creare un concorrente di Google potrebbe essere possibile.
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EUSP un motore indipendente
Le motivazioni che spingono a portare avanti e finanziare un progetto come quello che stanno realizzando Ecosia e Qwant sono diverse. A influire c’è sicuramente il fattore economico. Tuttavia, il motivo principale è quello di voler creare un’alternativa indipendente europea, garantendo la sovranità digitale all’Unione.
Il nuovo motore di ricerca si propone quindi come una garanzia di libertà e indipendenza in un mondo sempre più controllato dalle tecnologia digitali. Il Ceo di Ecosia, Christian Kroll, ha sottolineato che la dipendenza digitale dell’Europa dagli Stati Uniti potrebbe essere un problema in caso di tensioni geopolitiche. Inoltre, in caso di un aumento dei prezzi, come è avvenuto per l’azienda Microsoft, troverebbe l’Unione Europea impreparata.
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Un motore completamente europeo
Tutta l’infrastruttura che si trova dietro a EUSP sarà posizionata fisicamente in Europa. Queste decisione, come sottolinea anche il Ceo di Qwant Oliver Abecassis intervistato dalla “CNBC” non è una presa di posizione contro l’America ma un’opportunità per l’Europa:
Nulla contro gli Stati Uniti o le aziende statunitensi.
Si tratta della sovranità del nostro business e delle nostre aziende.
Siamo aziende europee e dobbiamo costruire una tecnologia che garantisca che nessuna decisione di terzi per esempio, la decisione di Microsoft di aumentare i costi per accedere alla sua API di ricerca possa mettere a rischio la nostra attività.
La sovranità digitale sarà anche una garanzia di democrazia e pluralità. Infatti al momento il 99% delle query di ricerca riceve informazioni da infrastrutture situate al di fuori dell’Unione Europea. L’obiettivo di EUSP è quello di adottare un punto di vista a favore dell’Europa:
Con il nostro nuovo indice web, stiamo creando una prospettiva europea su politica, cultura e valori.
Questo è un passo atteso da tempo verso una maggiore pluralità nel mondo digitale, che è anche richiesta dalla nostra società.
Quando si potrà utilizzare e di che si tratta?
EUSP verrà rilasciato nel 2025. I motori di ricerca di Ecosia e di Qwant non hanno algoritmi di ricerca proprietari, ma si affidano ad altre aziende come Google o Microsoft Bing. Tuttavia, per questo nuovo motore di ricerca di costruirà un indice di ricerca a partire da zero. L’ostacolo del processo di indicizzazione sarà superato grazie ai nuovi sviluppi dell’intelligenza artificiale.
Per creare l’indice di ricerca si partirà dalle nuove tecnologie riviste nel 2023 da Qwant. L’obiettivo è quello di creare un database raccolto in modo indipendente basandosi sulle direttive dell’Unione Europea. In una prima fase il motore di ricerca sarà disponibile solamente in francese e tedesco, ma non si esclude che successivamente possa essere rilasciato anche in tutte le altre lingue dell’Unione.
Quella di Ecosia e Qwant è un’iniziativa che potrebbe cambiare la storia del web e creare un’alternativa valida al monopolio di Google. EUSP potrebbe rappresentare l’inizio dell’indipendenza digitale in Europa.
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