È un intervento record, unico al mondo, quello per la correzione della Hip-Spine Syndrome. La prima mondiale al Galeazzi di Milano: sostituito, ad un paziente di 48 anni, in una sola operazione un disco vertebrale degenerato e impiantata una protesi d’anca. Tutto con procedure mininvasive.
Cos’è la Hip-Spine Syndrome
La Hip-Spine Syndrome è l’artrosi simultanea dell’anca e della colonna lombosacrale. È stata descritta per la prima volta come “Hip-Spine Syndrome” da Offierski e MacNab in uno studio pubblicato nel 1983.
La prevalenza dell’artrosi dell’anca è superiore al 12% per i pazienti di età pari o superiore a 75 anni, mentre a livello vertebrale le percentuali variano dal 9,7% al 90,1%, in base all’età e al sesso: 78,2% nelle donne e 90,1% negli uomini di età superiore a 75 anni.
L’incidenza di lombalgia varia dal 21,2% al 60,4% nei pazienti affetti da artrosi dell’anca. L’associazione delle due patologie è possibile anche in pazienti più giovani.
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Il trattamento della Hip-Spine Syndrome
Il trattamento di questa patologia degenerativa normalmente si effettua in un doppio intervento chirurgico in tempi diversi.
L’iter è solitamente lungo e impegnativo per il paziente che vede un miglioramento della patologia solo al completamento del secondo intervento e dopo due anestesie totali e due ricoveri ospedalieri.
Intervento record al Galeazzi per la correzione della Hip-Spine Syndrome
L’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi per la prima volta al mondo, ha corretto la grave patologia dell’anca e della colonna vertebrale, la Hip-Spine Syndrome, in un singolo intervento mininvasivo.
Il professor Giuseppe Peretti (responsabile dell’Équipe Universitaria di Ortopedia Rigenerativa e Ricostruttiva e direttore della scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università degli Studi di Milano) insieme al dottor Roberto Bassani (responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale II) e al dottor Paolo Sirtori (chirurgo dell’anca dell’Équipe Universitaria di Ortopedia Rigenerativa e Ricostruttiva), supportati dal Servizio di anestesia e rianimazione diretto dal dottor Paolo Perazzo, hanno studiato con cura il caso del paziente 48enne affetto da Hip-Spine Syndrome e deciso di intervenire in un singolo intervento.
La procedura dell’intervento record
L’intervento è durato due ore ed è stato eseguito in anestesia spinale con sedazione. Il paziente è stato sempre in posizione supina e gli accessi chirurgici sono stati eseguiti con due piccole incisioni su addome e coscia.
Nell’intervento è stato sostituito il disco vertebrale degenerato con approccio per via anteriore mini-invasivo, al fine di ripristinare la naturale curva del rachide a cui è seguita la ricostruzione dell’articolazione dell’anca degenerata, sempre con approccio mini-invasivo.
Il dottor Paolo Sirtori ha commentato che il nuovo approccio alla patologia permette al paziente di tornare in poche settimane alla vita lavorativa senza dover prima passare un periodo riabilitativo:
Questi approcci combinati al rachide e all’anca consentono quindi una ripresa funzionale estremamente rapida, poiché non è necessario un percorso riabilitativo.
Infatti il nostro paziente a sole 6 ore dall’intervento si è alzato da solo dal letto senza stampelle e libero da drenaggi. In poche settimane sarà in grado di tornare alla routine lavorativa.
Irccs Galeazzi, i complimenti del premier Giuseppe Conte
L’intervento dei record all’Irccs Galeazzi di Milano non ha di certo lasciato indifferente il premier Giuseppe Conte che su Twitter si è congratulato per la prima mondiale milanese:
Un plauso all’équipe medica Irccs Galeazzi di Milano che per la prima volta a livello mondiale con un unico intervento è riuscita a curare una grave patologia dell’anca e della colonna vertebrale. Un traguardo che ci rende orgogliosi della nostra sanità.
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