Presentato il modulo lunare italiano HALO (Habitation and Logistics Outpost) del Lunar Gateway, un futuro punto d’appoggio per le missioni lunari.
Presentato nella giornata di ieri, giovedì 20 febbraio 2025, è stato costruito a Torino da Thales Alenia Space. Sarà poi trasferito in Arizona, presso lo stabilimento di Northrop Grumman.
Thales Alenia Space è una società che, come riporta il sito ufficiale, si occupa di “progettare, operare e consegnare sistemi satellitari per la geolocalizzazione e la connessione di qualsiasi persona o cosa, per osservare il nostro pianeta e per ottimizzare l’uso delle risorse della Terra e del nostro Sistema Solare”.
HALO sarà lanciato nel 2027 e rappresenta il primo elemento del Lunar Gateway abitabile.
HALO, un’eccellenza italiana
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Halo sarà quindi un importante punto d’appoggio per le future missioni, ma cosa sappiamo?
Nel corso delle prossime settimane, sarà necessario concludere tutti i test previsti, così da poter procedere con la fase successiva. Completati i primi test, si procederà con il trasferimento del modulo HALO verso la sede di Northrop Grumman, in Arizona, dove proseguiranno le varie attività.
Il trasporto sarà effettuato in massima sicurezza, attraverso un container progettato appositamente. Questo farà si che si possano tenere sotto controllo tutti i parametri fondamentali, come il livello di umidità e la temperatura.
Le dimensioni risultano essere piuttosto contenute ed equilibrate, con un diametro di 3 metri e 6.1 di lunghezza. Stesse dimensioni del prossimo modello, il modulo Lunar I-HAB.
L’Italia gioca un ruolo di primo piano nell’esplorazione lunare grazie alla sua partecipazione ai principali programmi spaziali internazionali, in particolare attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana.
A tal proposito, Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha omaggiato e lodato l’importante lavoro svolto dall’Italia nell’ambito della ricerca lunare. Commentando così questo importante traguardo:
Stiamo sempre più segnando la via italiana verso la Luna e Marte.
Il ruolo dell’Italia con il supporto di ASI è preminente nel programma di esplorazione umana del nostro satellite.
Oggi a Torino da Thales Alenia Space Italia ha preso l’avvio l’attività di spedizione del modulo abitativo HALO alla volta dell’Arizona in Northrop Grumman,
per l’allestimento finale prima della consegna alla NASA per il programma Artemis quale contributo di ESA per la realizzazione del Gateway, la stazione cislunare.
Intanto sempre a Torino sta vedendo la luce il secondo modulo I-HAB che Thales consegnerà direttamente alla NASA.
Nelle ultime settimane molte cose sono accadute in questo ambito e altre ci aspettano a breve come l’arrivo sulla Luna di LuGRE, ricevitore satellitare di ASI sviluppato da Qascom, che ha già messo a segno tanti record di connessione satellitare.
La competenza e la capacità del Made in Italy nel campo dell’abitabilità dello spazio è riconosciuta e apprezzata a livello mondiale.
Il modulo HALO è progettato per fornire alloggio e supporto a un equipaggio di quattro astronauti per un periodo massimo di 30 giorni mentre si trova in orbita attorno alla Luna.
Questa permanenza avverrà con la capsula Orion attraccata, garantendo così un accesso continuo ai sistemi di supporto vitale e di trasporto.
Tuttavia, secondo la configurazione attuale del programma Artemis, i primi astronauti che raggiungeranno HALO lo faranno contemporaneamente all’arrivo del modulo Lunar I-HAB.
Di conseguenza, HALO non sarà mai utilizzato come unico ambiente abitabile.
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