mercoledì, 22 Gennaio 2025
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In crescita Qomodo, la rivoluzione dei pagamenti: investono Agnelli e Berlusconi

La fintech italiana Qomodo ha ottenuto un totale di 48 milioni di euro a poco più di un anno dalla nascita. Impresa di spicco nel settore, può contare sugli investimenti di grandi nomi del panorama industriale.

La fintech italiana Qomodo ha guadagnato un totale di 48 milioni di euro a poco più di un anno dalla nascita. 13,5 milioni di questi sono stati guadagnati a 12 mesi dal lancio commerciale del progetto, mentre 34,5 milioni sono relativi alla fase di pre-speed.

L’impresa può contare su un ampio numero di investitori, appartenenti soprattutto al mondo industriale italiano, come le famiglie Elkann-Agnelli, Berlusconi e Moratti. Vediamo ora la storia di Qomodo, dalla nascita fino al momento presente di grande sviluppo.

Cos’è Qomodo?

Qomodo è una società fintech italiana, fondata nel 2023 dagli imprenditori Gianluca Cocco e Gaetano de Maio. La sede dell’azienda si trova a Milano e comprende un team di 50 impiegati. L’obiettivo è garantire soluzioni di pagamento all-in-one, semplici e pratiche, che migliorino la gestione delle transizioni sia per i consumatori che per gli esercenti. I pagamenti possono essere effettuati sia in negozio che online.

Un’ulteriore funzione che possiede Qomodo è quella di aiutare le aziende a gestire le spese impreviste, mediante opzioni Buy Now Pay Later (BNPL). Nel giro di 12 mesi, da quando la finetech è stata lanciata sul mercato, sono stati guadagnati 13,5 milioni di euro, per un totale di 48 milioni dal 2023. Eppure, l’impresa vede nel suo futuro sempre più margine di innovazione e crescita, puntando su:

  • aggiungere nuovi prodotti, che possano creare un insieme di soluzioni alle esigenze dei merchant fisici, nella gestione dei processi amministrativi dei clienti
  • incrementare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, così da migliorare aumentare la scalabilità e i merchant in Italia
  • attirare nuovi talenti tech, che possano essere inseriti nel team

Leggi anche: Top Employers Italia 2025, quali sono le aziende italiane dove si lavora meglio?

Il momento di crescita di Qomodo

Qomodo è riuscito a raggiungere, in 12 mesi, 13,5 milioni di euro e 34,5 nella fase preliminare al lancio sul mercato. L’operazione è stata gestita da RTP global, fondo internazionale di venture capital early stage, e da LMDV Capital come co-lead investor. Hanno contribuito anche Proximity Capital Primo Capital, già investitori nel round precedente. Accanto a questi si pongono, tra gli investitori, i fondatori di FACEIT (Niccolò Maisto e Michele Attisani), Fiscozen (Vito Lomele) e Smartpricing (Luca Rodella). 

Tra questi, ha reinvestito anche Davide Fioranelli, cofounder Freetrade, grazie al fondo Lumen Ventures e sono entrate, poi, le famiglie Elkann-Agnelli, Berlusconi e Moratti. Queste hanno sostenuto Qomodo nel primo round pre-seed, insieme all’erede di Luxottica Leonardo Maria Del Vecchio.

Le parole di Gianluca Cocco, CEO di Qomodo

I CEO e fondatori di Qomodo sono Gianluca Cocco e Gaetano de Maio. Il primo, in particolare, ha spiegato il perché dello sviluppo della finetech, facendolo ricadere nell’esperienza fatta all’estero, che ha permesso di gestire meglio le questioni economiche delle imprese:

L’esperienza acquisita all’estero nella creazione e sviluppo di startup internazionali ci ha spinto a tornare in Italia per dare una risposta concreta ai bisogni delle micro imprese con una gestione più intelligente e flessibile della liquidità, dei pagamenti e degli incassi attraverso tecnologie digitali.

Per quanto riguarda i successi finanziari ottenuti da Qomodo nell’ultimo periodo, Gianluca Cocco ha dichiarato:

Questa operazione dimostra che oltre ai nostri clienti, quintuplicati in soli 12 mesi, anche gli investitori riconoscono l’enorme potenziale di Qomodo.

Un sostegno frutto della fiducia e dinamicità dell’ecosistema degli investitori italiani e, come testimonia l’ingresso di RTP Global e LMDV, anche del crescente interesse degli investitori internazionali per il mercato italiano.

Leggi anche: Impatto del 5G sulla società, innovazioni e sfide

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