Intelligenza artificiale, dalla realtà virtuale al machine learning: nascerà davvero l’industria ‘parlante’? I macchinari ‘intelligenti’, come riporta “Il Sole 24 Ore”, saranno sempre più in grado di apprendere e adattarsi al meglio ai modelli produttivi per facilitare e velocizzare i flussi di lavoro e incrementare l’efficienza e la sicurezza, riducendo anche l’impatto ambientale.
Ottimizzare l’utilizzo delle risorse riducendo l’inattività, fornire informazioni in tempo reale grazie a una rapida analisi dei dati, prevedere future tendenze avvalendosi di algoritmi oltre che a un’individuazione dei potenziali rischi in azienda: queste sono solo alcune delle potenzialità dell’AI per rendere un’impresa più resiliente sul mercato.
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Intelligenza artificiale, quali sono le grandi novità?
L’AI generativa è un valido supporto per le aziende a partire dai cobot, ossia dei robot collaborativi che affiancano gli umani nello svolgimento di un compito, risparmiando tempo.
E ancora, i digital twins, repliche virtuali di risorse fisiche e macchinari, saranno abilitati a eseguire test e simulazioni, senza rallentare la produzione e riducendo i costi di prototipazione fisica.
Ma l’intelligenza artificiale sarà anche in grado di generare dei piani di lavoro per i dipendenti, anche tramite l’uso di chatbot intelligenti che forniscono assistenza in ogni momento, se dovessero verificarsi interruzioni durante il ciclo di produzione.
Quali sono le maggiori sfide da affrontare per l’industria ‘parlante’?
Il settore manifatturiero si sta, quindi, preparando all’avvento massiccio dell’AI all’interno di ogni fattore produttivo. A tal proposito, secondo l’ultimo Manufacting Trend Report di SalesForce, come riporta ancora “Il Sole 24 Ore”, il 96% delle imprese sta sviluppando dei piani per introdurre l’AI in ogni operazione e che molte sono già in fase di sperimentazione.
Ma quali sono ora le maggiori sfide da affrontare per l’intelligenza artificiale nel settore manifatturiero? L’implementazione di nuove tecnologie in ogni fase di produzione, in particolare dai robot ai chatbot che faciliteranno i dipendenti, potrebbe essere molto costosa.
E non è escluso che le aziende che operano in questi settori debbano rimanere aggiornate sull’avvento di nuove tecnologie e soprattutto investire sulla formazione per i lavoratori che coopereranno con nuove macchine dotate di AI.
Inoltre, si garantirà anche il rispetto della privacy e che l’utilizzo dell’AI avvenga in modo responsabile ed etico, proteggendo sia i dati dell’azienda sia di ogni dipendente, prestando attenzione alla sicurezza informatica.
L’intelligenza artificiale cambierà davvero per sempre il settore manifatturiero? La rivoluzione è appena cominciata, e siamo solo all’inizio.
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