Si è posato sulla Luna, ieri 2 marzo 2025, il lander BlueGhost, con lui uno strumento italiano.
Il lander, cioè un vero e proprio veicolo d’atterraggio, è stato costruito dall’azienda statunitense FireFly Aerospace ed è solo il secondo lander privato ad allunare, a un anno di distanza dal lander Odysseus della Intutitive Machine.
La sua missione è iniziata con il lancio del 15 gennaio ed è giunta a destinazione ieri, dopo 45 giorni di viaggio.
Il LuGre, ricevitore italiano a bordo, nasce da una stretta collaborazione tra la Nasa e l’Agenzia Spaziale Italiana. Esso è stato realizzato in Italia grazie all’azienda Qascom.
A tal proposito, la Premier Giorgia Meloni ha espresso tutta la sua felicità e soddisfazione sulla piattaforma social X:
Il ricevitore LuGRE, simbolo dell’eccellenza tecnologica spaziale italiana, ha raggiunto la Luna a bordo del lander Blue Ghost.
Festeggiamo un grande successo, frutto di una straordinaria sinergia tra pubblico e privato – in particolare tra Asi, Qascom e Politecnico di Torino – che rafforza il ruolo di primo piano dell’Italia nel panorama spaziale internazionale.
Il Governo continuerà a sostenere lo sviluppo del settore spaziale, l’innovazione e la ricerca, per garantire all’Italia ambiziosi traguardi, confermando la vocazione italiana a farsi promotrice di eccellenza e progresso nel mondo.
Lander BlueGhost, l’allunaggio
L’atterraggio del lander BlueGhost sulla Luna è avvenuto alle ore 9:34 italiane, vicino a un’antica bocca vulcanica sul Mare Crisium, un grande bacino nell’angolo nord-orientale del lato della Luna rivolto verso la Terra.
Poco prima dell’allunaggio, quando mancavano circa 5 minuti, il veicolo ha ridotto la propria velocità da 1.700 a 40 metri al secondo, grazie all’accensione di tutti i suoi motori. Per poggiarsi al suolo, invece, ha lasciato attivi solo i motori secondari, per passare da un assetto orizzontale a uno verticale.
Il lander lunare Blue Ghost è una navicella spaziale equipaggiata con ben 21 propulsori, progettata per garantire un atterraggio morbido sulla Luna.
Firefly Aerospace, l’azienda responsabile della missione, è la seconda compagnia privata nella storia a riuscire nell’impresa di compiere un atterraggio morbido sulla Luna.
Prima di loro, nel 2024, l’azienda Intuitive Machines, con sede a Houston. Sono cinque invece le nazioni che hanno effettuato con successo atterraggi in passato: l’allora Unione Sovietica, gli Stati Uniti, la Cina, l’India e, lo scorso anno, il Giappone.
Il viaggio del Blue Ghost è iniziato a gennaio, quando è stato lanciato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9. Durante il tragitto, la navicella ha catturato spettacolari immagini sia del nostro pianeta che del satellite naturale.
Gli strumenti scientifici a bordo sono diversi, tra questi spiccano un analizzatore di suolo lunare, che aiuterà a studiare la composizione del terreno, un computer particolarmente resistente alle radiazioni spaziali e un dispositivo progettato per testare la possibilità di utilizzare il sistema di navigazione satellitare globale anche sulla Luna.
Blue Ghost è stato progettato anche per acquisire immagini in alta definizione di un’eclissi totale prevista per marzo.
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