venerdì, 24 Gennaio 2025
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OpenAI lancia Operator, l’Agente virtuale che naviga sul web al posto nostro

È ufficialmente stato lanciato Operator, il primo Agente di OpenAI, in grado di cercare informazioni sul web, al posto delle persone. Il monitoraggio umano servirà solo in caso di login o pagamenti online.

OpenAI ha ufficialmente lanciato Operator, il primo Agente AI, in grado di controllare il computer e di compiere azioni automatizzate al posto dell’essere umano. Per esempio, esso può compilare moduli oppure cercare informazioni online. L’attenzione umana sarà rivolta solo in momenti delicati, come in fase di login o pagamenti virtuali.

La data di uscita è il 23 gennaio 2025 ma, finora, possono godere di questa novità solo gli abbonati alla versione Pro di ChatGPT, negli Stati Uniti. La decisione di limitare l’utilizzo di Operator è da collegarsi a dei test valutativi che l’azienda sta compiendo, per verificare le funzionalità dell’agente virtuale e intervenire su eventuali bug o errori di sistema.

Che cos’è Operator?

Operator è un Agente AI, cioè una tecnologia in grado di accedere autonomamente al web, mediante il browser usato dall’utente, e compiere alcune azioni online. Dopo che l’essere umano gli ha indicato i comandi da svolgere, lui li porta a termine. Esso può ricercare informazioni, selezionare varie opzioni e interagire con tutti i dispositivi web disponibili. Attualmente può compiere tutte quelle azioni ripetitive, come compilare moduli.

Operator utilizza Computer-Using Agent (CUA), un nuovo modello AI che unisce le capacità di ragionamento di GPT-4o con i nuovi metodi di apprendimento e le nuove interfacce utente. È stato notato, infatti, che esso riesca a riconoscere le grafiche dei siti web, ossia tutte le opzioni disponibili sulla pagina, partendo da poche informazioni degli utenti. Per esempio, Operator può prenotare un tavolo al ristorante appena si libera o comprare dei biglietti quando raggiungono dei prezzi vantaggiosi. Non è escluso, però, che l’Agente possa commettere degli errori. Nel caso in cui ciò dovesse avvenire, Operator si autocorregge, restituendo all’utente il pieno controllo dei movimenti online.

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Come usare Operator

L’utilizzo di Operator è estremamente intuitivo. Infatti, l’utente dovrà descrivere all’Agente l’azione da svolgere e monitorare poi l’esecuzione da parte dell’AI. All’aumentare dei dettagli forniti dalla persona, aumenterà anche il livello di personalizzazione dell’esperienza.

L’intervento dell’utente sarà richiesto solo in casi particolari e delicati, come il login a un determinato sito, inserendo le proprie credenziali, il consenso per effettuare pagamenti online oppure la conferma prima di inviare una mail. In queste situazioni, Operator manderà una notifica per richiedere il controllo da parte dell’utente.

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Dove si può usare Operator?

Al momento, Operator è disponibile solo negli Stati Uniti, per coloro che hanno un abbonamento alla versione Pro di ChatGPT. L’auspicio, però, è che la nuova funzione possa essere presto utilizzata da un bacino d’utenza maggiore. In ogni caso, siccome l’Agente svolge attività ripetitive, esso è funzionale soprattutto per le aziende, rappresentando un notevole aiuto nel risparmiare il tempo.

OpenAI, infatti, ha annunciato la collaborazione con varie aziende, tra cui Uber, DoorDash e Instacart, per far sì che Operator possa essere sempre più integrato nella vita quotidiana. Questo sarà dato anche da uno sviluppo della funzionalità per gli utenti ChatCPT Plus, Team ed Enterprise. A riguardo, OpenAI, in un comunicato stampa, ha dichiarato:

Raccogliendo feedback dal mondo reale, possiamo perfezionare le misure di sicurezza e migliorarle costantemente, mentre ci prepariamo per un futuro che vedrà un uso crescente degli agenti digitali.

Dopo aver svolto alcuni test interni, infatti, si è notato come Operator abbia completato con successo l’87% delle operazioni basate esclusivamente sul web e il 38,1% di quelle che richiedono il completo utilizzo del computer.

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