Il mercato globale della robotica avanzata o industrial robotics ha raggiunto 17 miliardi di dollari nel 2023 e, secondo gli analisti di Markets and Markets, osservatorio di analisi e reportistica del settore, nel 2028 potrebbe superare i 32,5 miliardi di dollari.
La crescente domanda di robot collaborativi è alla base dei sistemi di industry 4.0 tanto che il mercato in questo ambito ha sfiorato i 2 miliardi di dollari: cifre che inducono a dire che il 2024 è l’anno della robotica avanzata e dell’automazione per il mondo dell’industria.
Automazione
Dell’importanza dell’automazione nel settore industriale ne abbiamo già parlato altrove, ma qui è bene concentrarsi sulla sua centralità nel rendere possibili i rapidi progressi della robotica avanzata.
Grazie all’automazione, infatti, i robot possono lavorare ininterrottamente, riducendo i tempi di cicli e quindi aumentando la produzione, con maggiore precisione e flessibilità, potendosi riprogrammare rapidamente a nuovi prodotti o processi. Questo, naturalmente, contribuisce a ridurre i costi di produzione, a eliminare gli errori e a minimizzare rifiuti e scarti.
La sinergia tra robotica collaborativa, internet of things, IA e gestione dei big data è alla base dell’automazione, nell’ottica di migliorare la filiera produttiva dall’inizio alla fine, individuando trend di tendenza, ottimizzando i processi e prevenendo i guasti.
Robotica avanzata
Le nuove tecnologie della robotica avanzata, con confini sempre più ampi di ciò che un robot può fare, si stanno evolvendo in sistemi integrati e sofisticati che spaziano dall’industria alla sanità, dai trasporti alla vita quotidiana.
L’integrazione con l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico permette alle macchine di migliorare le proprie prestazioni nel tempo, adattandosi a nuove mansioni e prendendo decisioni autonome sulla base dell’analisi di dati acquisiti in tempo reale.
Lo sviluppo dei sistemi di riconoscimento vocale e di linguaggio consente ai robot di interagire con gli esseri umani in modo naturale, dando vita a una collaborazione più spontanea, armonica ed efficace.
I cobot o robot collaborativi sono progettati per lavorare fianco a fianco con gli esseri umani e si occupano soprattutto di compiti ripetitivi o potenzialmente pericolosi. I sensori avanzati di cui sono dotati e gli algoritmi di sicurezza con cui sono programmati permettono loro di rilevare la presenza di persone e di fermarsi in caso di situazioni di rischio.
Così anche i robot mobili autonomi (AMR) si muovono in ambienti dinamici senza l’ausilio di guide o binari: utilizzati in vari settori, come la logistica, il trasporto di materiali, la consegna di merci o l’assistenza sanitaria, gli AMR sono dotati di sensori e software sofisticati, studiati per renderli il più autonomi possibile.
A questo panorama si aggiunge la cosiddetta robotica soft, le cui macchine sono rivestite di materiali morbidi e flessibili, ispirati dalla natura. La loro applicazione trova spazio in ambiti delicati, come la chirurgia o l’assistenza agli anziani, ma anche in settori di precisione o di manipolazione di materiali fragili.
Esempi di robotica avanzata
Curiosi di sapere alcuni esempi di innovazioni tecnologiche che potrebbero diventare presto consuetudine di tutti i giorni?
- Robot di Google: il colosso americano sta pianificando di scalare la produzione di robot lavoratori con personalità, vincendo recentemente un brevetto per l’ambizioso progetto. Basandosi sul cloud, i robot avranno capacità di memorizzare e replicare svariate personalità per interagire al meglio con gli umani con cui si interfacciano
- Bot multi-tasking: la Momentum Machines ha sviluppato macchine androidi capaci di preparare hamburger gourmet in 10 secondi, che sia l’inizio di un nuovo mondo di fast food?
- Braccio U3: la Universal Robots ha elaborato un dispositivo automatizzato che non solo costruisce i propri pezzi di ricambio in pochissimo tempo, ma ha una grandissima flessibilità di programmazione, che lo rendono un robot da banco estremamente versatile. Tra le sue qualità, la capacità di dipingere, incollare, saldare e afferrare
- Salut Robot: sviluppato da Xenex questa macchina è progettata per aiutare a combattere malattie mortali eliminando batteri e virus con raggi ultravioletti altamente energetici
- Zenbo: un robot domestico ideato da Asus, Zenbo aiuta le persone a ricordare le attività quotidiane, particolarmente utile per malati e anziani, oltre a rilevare e segnalare la presenza di eventuali emergenze interagendo con componenti e oggetti di smart home
- Pepper: è il primo umanoide in grado di identificare emozioni umane e volti, prodotto da SoftBank Robotics già nel 2014. Oggi è in uso in alcuni aeroporti nordamericani per l’assistenza ai viaggiatori, come receptionist in diversi uffici in Inghilterra o come assistente nelle case di cura giapponesi
