Jannik Sinner investe i 6 milioni vinti in Arabia in beneficenza: “A breve ci sarà la mia fondazione”

Jannik Sinner ha deciso come investire il premio in denaro ottenuto dalla vittoria del torneo Six Kings Slam a Riad in Arabia: ecco nel dettaglio qual è il suo piano.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Jannik Sinner si conferma il numero 1 al mondo del tennis come si legge sulla classifica ATP che lo vede al primo posto con 10330 punti, seguito da Alexander Zverev che ne ha conquistati 7315, e Carlos Alcaraz che ne ha attualmente 6810.

Sinner ha da poco partecipato a una conferenza stampa a Torino in vista del penultimo torneo del 2024, ossia le ATP Finals del capoluogo piemontese. E in questi ultimi giorni sono in molti a chiedersi cosa farà il numero 1 al mondo del tennis dopo aver vinto 6 milioni al Six Kings Slam in Arabia Saudita. Il giovane Sinner ha le idee molto chiare, come riporta “Eurosport”: “A breve nascerà una mia fondazione”.

Jannik Sinner e l’impegno nel sociale con la sua fondazione

Jannik Sinner ha battuto Carlos Alcaraz lo scorso 19 ottobre a Riad in Arabia Saudita al Six Kings Slam per 6-7, 6-3, 6-3, vincendo la cifra record di 6 milioni di dollari. Il numero 1 al mondo del tennis ha già in mente come utilizzare il denaro vinto, come riporta il “Corriere della Sera”:

Proprio in queste settimane sto realizzando una mia fondazione, su cui però non posso ancora dire molto.

Ogni giocatore ha una questione che lo appassiona e sui cui è concentrato, bambini e famiglie in difficoltà per qualcuno, natura e animali per altri.

Ma tutti noi sappiamo quanto sia importante restituire alle persone e al mondo.

Ed è bene impegnarsi.

Jannik Sinner, dalla fondazione ai prossimi tornei

Jannik Sinner, nonostante sia impegnato ora nella sua fondazione, si sta preparando con il suo team per i prossimi tornei, come si legge ancora sul “Corriere della Sera”:Senza il team non si può fare nulla, e soprattutto nei momenti difficili abbiamo tutti bisogno di aiuto. Il confronto fa crescere, dentro e fuori il campo”.

Il numero uno al mondo del tennis, quindi, è concentrato solo sul suo lavoro, come riporta “Eurosport”, in particolare alle ATP Finals di Torino:

A 23 anni non puoi essere al cento per cento del tuo potenziale, fisicamente, tennisticamente e mentalmente.

A volte sbaglio ancora ed è normale.

Credo che la parte fisica sarà molto importante, e anche in campo cercherò di introdurre variazioni, migliorando il gioco a rete e servendo meglio. […]

Sono pronto a giocare a tennis, è un torneo molto speciale, un torneo che è preceduto anche da qualche evento esterno e quindi sento tanto calore da parte del pubblico italiano.

Speriamo di fare molto bene.

Jannik Sinner non sta sprecando energie e, nonostante l’accusa di doping per cui è stato assolto, ― anche se c’è un ricorso da parte della WADA al TAS ― dimostra il suo vero spirito da sportivo, dal campo all’impegno privato nel sociale:

Io sono uno che sono abbastanza calmo di mio e questo mi aiuta.

Ognuno è diverso.

Io sono abbastanza semplice come persona, i miei giorni non sono nulla di che, dedico tanto tempo al lavoro. […]

Anche fuori dal campo sono così.

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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