Nella serata di ieri, 24 marzo, nel cielo di alcune zone d’Italia è apparsa una spirale luminosa. Il misterioso fenomeno ha destato grande curiosità tra i cittadini che, oltre a scattare foto e registrare video, si sono chiesti che cosa fosse.
La risposta non ha tardato ad arrivare e non ha rivelato alcuna stranezza: sopra l’Italia è passato uno dei lanci dei Falcon 9 di Space X, la compagnia aerospaziale di Elon Musk. Il fenomeno è durato alcuni minuti.
La spirale luminosa nei cieli italiani

Per comprendere cosa fosse la spirale luminosa di colore blu che ha attraversato i cieli italiani ieri sera è bastata una rapida ricerca sul web. Si è scoperto, infatti, che si è trattato di uno dei lanci dei Falcon 9 di Space X, la compagnia aerospaziale di Elon Musk. Il razzo è partito alle 18:48, ora italiana, dalla base statunitense Space Launch Complex 40 di Cape Canaveral, in Florida, e, durante il secondo stadio, ha effettuato una manovra di spurgo del carburante che ha creato l’effetto della spirale apparsa nel cielo.
L’obiettivo della missione era trasportare un carico utile per il National Reconnaissance Office (NRO), l’agenzia statunitense che si occupa dei satelliti da ricognizione per il Dipartimento della Difesa USA. Il fenomeno era già stato immortalato, in precedenza, in varie parti del pianeta, ma rimane ancora un mistero sul perché si sia visto anche in Italia. In particolare, la spirale è stata avvistata nel nord del Paese, con le prime segnalazioni provenienti dalle zone di Argenta e Portomaggiore, in provincia di Ferrara. A essere interessate, però, sono state anche aree del Piemonte, come Torino, o della Sardegna.
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Cos’è una “spirale spaziale”?
La spirale che è apparsa ieri sera nel cielo dell’Italia è dovuta al “deorbit burn“, cioè la manovra di rientro del secondo stadio di uno dei razzi Falcon 9 di Space X, utilizzato per la missione NROL-69. Il primo stadio del razzo, identificato con il codice B1092, è rientrato alla Landing Zone 1. Il secondo stadio, invece, ha creato lo spettacolare fenomeno di luci.
La manovra è avvenuta intorno alle 21:00, ora italiana, e durante tale passaggio i motori del secondo stadio vengono riaccesi e viene espulso propellente aggiuntivo, così da permettere un rientro controllato nell’atmosfera terrestre. In questa fase il componente si disintegra completamente e tutto ciò serve a ridurre i detriti spaziali in orbita.
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Perché è stata avvistata la spirale luminosa?
La spirale è stata avvistata per una combinazione di vari fattori. Prima di tutto, l’alta quota a ci ha avuto luogo la manovra ha fatto sì che il propellente espulso fosse illuminato dagli ultimi raggi del sole, mentre sulla superficie terrestre era già sera inoltrata. In questo modo si è creato un forte contrasto luminoso, che ha permesso alla spirale di spiccare nel cielo.
Dopo aver compiuto la manovra, il secondo stadio ha continuato la discesa fino a raggiungere una zona sopra l’Oceano Indiano, dove il razzo si è disintegrato entrando negli starti più densi dell’atmosfera. È da sottolineare che, nonostante si verifichino periodicamente, questi fenomeni sono visibili solo in determinate condizioni atmosferiche e di illuminazione, che rendono gli oggetti in orbita ancora più luminosi e affascinanti per chi li guarda dalla Terra.
Cos’è Space X?
Space X, cioè la Space exploration techonology corporation, è la società aerospaziale di Elon Musk. Fondata nel 2002, il suo obiettivo iniziale era quello di ridurre i costi dei lanci spaziali, mentre quello più attuale è colonizzare Marte. Tra i vari progetti portati avanti da Space X rientra il lancio in orbita di due vettori spaziali, quali Falcon 1 e Falcon 9, a cui si aggiunge la navicella spaziale Dragon, la prima realizzata da una società privata a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale.
Nello specifico, Falcon 9 è stato il primo razzo di classe orbitale a ritornare a terra senza essere distrutto. Lanciato nel dicembre del 2015, infatti, il vettore ha fatto il suo rientro nella Landing Zone 1, l’area di atterraggio, a Cape Canaveral, in Florida, dopo aver trasportato in orbita undici satelliti per le telecomunicazioni. L’impresa è stata replicata l’8 aprile 2016, quando sempre il Falcon 9 è atterrato in sicurezza su un ASDS, una piattaforma-drone per l’atterraggio di razzi, nel mezzo dell’oceano.