Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse per i corsi di difesa personale per svariati motivi, in particolare tale tendenza riflette la consapevolezza di sentirsi più sicuri. Si citi soltanto l’Inchiesta con analisi statistica sul femminicidio in Italia a cura di Fabio Bartolomeo, direttore generale di statistica al Ministero della Giustizia, in cui si legge che ogni anno in Italia si verificano circa 150 casi di femminicidio.
Sempre più persone, specialmente donne, hanno paura di tornare a casa da sole la sera, ― lo scorso aprile è nata un’iniziativa in merito intitolata Scrivi quando arrivi ― e chi decide di iscriversi a dei corsi di difesa personale lo fa non solo per poter essere preparati in caso di aggressione o di altre situazioni potenzialmente pericolose, ma anche per incrementare la propria autostima personale.
Proprio per tale motivo, infatti, sono sempre più gli adolescenti che decidono di intraprendere tale percorso, sostenuti dai genitori, a causa di episodi di bullismo che possono minare la fiducia in se stessi.
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Corsi di difesa personale, il progetto dell’Associazione Pamela Mastropietro
A Roma, come riporta “ANSA”, è agli albori il progetto dell’Associazione Pamela Mastropietro, ragazza vittima di femminicidio nel 2018. L’accordo, che prevede otto lezioni gratuite di difesa personale, è stato siglato con la palestra Centro Difesa e Sport. Il corso sarà tenuto da Alessandro Chionchio e Luigi Rossini e si insegnerà il metodo PATH, il cui obiettivo finale è difendersi e scappare da una possibile situazione di emergenza.
Questa iniziativa, come ha raccontato la mamma di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni all'”ANSA”, è nata proprio per ricordare sua figlia:
Questa idea nasce dalla memoria di Pamela.
Forse se avesse saputo difendersi sarebbe ancora qui.
Non è giusto, le istituzioni dovrebbero fare di più perché in giro c’è troppa violenza.
Inoltre, come anticipato poco sopra, si è abbassata di molto l’età delle donne che iniziano a frequentare i corsi, come ha rivelato Alfredo Bei, docente di discipline del combattimento e difesa personale presso l’Università di Cassino: “Mentre prima si cominciava dai 25 anni, ora si iscrivono anche ragazze che ne hanno 14”.
Il corso di difesa personale organizzato a Cremona
Inizierà il 25 novembre un corso di difesa personale ad ingresso libero, ma con prenotazione obbligatoria, organizzata dall’A.S.D. Esercito 10° Guastatori in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale, come si legge sul sito del comune di Cremona.
Gli obiettivi di tale iniziativa sono essenzialmente due, incolumità e prevenzione, ed ecco cos’hanno rivelato in merito Luciano Pizzetti e Jane Alquati, presidente e vicepresidente del Consiglio Comunale di Cremona:
Prevenzione, atteggiamento e difesa, su queste basi si svilupperanno, grazie a questo corso, azioni finalizzate a contrastare un’azione violenta di cui la donna può essere vittima. […]
Il nostro auspicio è che ogni donna che parteciperà a questo corso possa ritrovare e consolidare la fiducia in se stessa e nelle proprie capacità. […]
Siamo certi che, anche attraverso queste lezioni, sempre più donne possano scoprire e rafforzare la propria forza interiore, accrescere la propria autostima e acquisire quella sicurezza necessaria per sentirsi protette in qualsiasi contesto.
L’iniziativa a Grottaglie
Anche a Grottaglie, in provincia di Taranto, sta per cominciare Mai più in difesa, organizzato dalla palestra Dojo Kanazawa come riporta “Oraquadra”. Il corso di difesa personale, che si basa autodeterminazione e potenziamento, sarà sotto la guida del maestro Franco Quaranta e fornirà a tutti i partecipanti gli strumenti per affrontare la vita quotidiana con maggiore consapevolezza e sicurezza in se stessi. La prima lezione è prevista nella giornata di mercoledì 20 novembre in occasione della Giornata Nazionale della violenza sulle donne.
La violenza può manifestarsi in diverse forme, da quella fisica a quella verbale, da quella sessuale a quella psicologica, da quella domestica allo stalking. I corsi di autodifesa, quindi, riescono a scardinare quelle dinamiche di potere, controllo e subordinazione, insegnando alle vittime di abusi come difendersi e come allontanare dalla loro vita la paura costante che le ha spesso accompagnate nella loro vita.
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