sabato, 18 Gennaio 2025
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90 anni di Giorgio Armani: giacca destrutturata, lo stile a Hollywood, il lavoro che non lascerà mai

Buon compleanno Giorgio Armani, il re della moda italiana che non lascerà mai il suo lavoro, compie oggi 90 anni: dagli esordi nel 1975 al successo planetario nell'olimpo di Hollywood.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Giorgio Armani compie oggi 90 anni. Come riporta il “Corriere della Sera” era prevista una festa in barca a Saint Tropez, ma uno degli stilisti italiani più famosi del mondo, icona del Made in Italy, è ora impegnato in un altro progetto. Sta, infatti, preparando la prossima sfilata a New York prevista per ottobre, in occasione dell’inaugurazione dell’Armani Residence.

Dal 1975, quando lo stilista ha deciso di creare il marchio Giorgio Armani con il suo socio e compagno Sergio Galeotti, il successo è stato inarrestabile. Nel luglio di quell’anno ha presentato la prima linea uomo per la Primavera-Estate. Poi, l’arrivo nell’Olimpo di Hollywood, quando Diane Keaton ha ritirato l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista per il film Io ed Annie del 1978, vestendo proprio Armani.

In quasi 50 anni lo stilista ha dato vita a una vera e propria rivoluzione di stile dalla giacca destrutturata al kimono elegante, dalla scarpa con la suola flat all’invenzione dell’intramontabile greige.

Giorgio Armani e la moda genderless, l’invenzione della giacca destrutturata

Alla fine degli anni ’70 Giorgio Armani cambia per sempre il mondo della moda. La tradizionale giacca maschile viene completamente scardinata, eliminando le imbottiture e le fodere, stravolgendo anche le proporzioni e la disposizione dei bottoni.

Questo capo, elegante e casual, è, diventato un must-have anche delle collezioni femminili. Giorgio Armani, fin dall’inizio della sua carriera, ha cercato di dare la sua impronta genderless alla moda. Ecco cosa ha affermato a proposito in un’intervista a “La Stampa” nel 1994 a tal proposito:

Elimino le differenze tra uomo e donna.

Ho dato all’uomo la scioltezza, la flessuosità, la morbidezza della donna.

E alla donna il comfort, l’eleganza dell’uomo.

Io destrutturo, ammorbidisco.

Il rapporto con Hollywood: il successo dello stile di Richard Gere in American Gigolò

Dopo essere approdato, seppur indirettamente, ad Hollywood grazie a Diane Keaton, Giorgio Armani ha realizzato gli abiti di scena per Gli intoccabili del 1987, Cadillac Man del 1990, in particolare per Christian Bale per il film Il cavaliere oscuro nel 2008 e Il cavaliere oscuro – Il ritorno nel 2013. O ancora per Michael Fassbender e Penélope Cruz nel film The Counselor – Il procuratore e Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street nel 2013.

Inoltre, il film per cui Armani ha dato un enorme contributo è stato American Gigolò, celebre per lo stile del tenebroso Richard Gere nei panni di Julian Kay in giacca, camicia e cravatta. A proposito della pellicola del 1980, lo stilista ha dichiarato di aver creato uno stile ad hoc proprio per il personaggio, come riporta “Icon Magazine”:

American Gigolò è senza dubbio un classico cinematografico che negli anni ’80 ha segnato uno spartiacque importante tra lo stile tradizionalista, fatto di una certa rigidità del vestire e uno stile più disinvolto.

Proprio in quegli anni gli uomini avevano cominciato a dare importanza alla forma fisica, con una certa dose di vanità.

Nel film volevo che questo nuovo narcisismo maschile apparisse nella sua forma più sexy proprio grazie al ruolo e all’interpretazione di Gere.

Ho pensato quindi a un guardaroba completo, dalle camicie, agli abiti al cappotto, che fosse coerente e che sottolineasse il carattere del personaggio, un uomo fuori dagli schemi e sicuro del suo fascino.

Giorgio Armani e la passione per il suo lavoro che non lascerà mai

Giorgio Armani ha ricevuto nel 2023 la laurea Honoris Causa in Global Business Management dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e anche in quest’occasione ha ribadito l’amore per il suo lavoro: “Sono un creativo razionale, ma la spinta nasce sempre dalla passione, da un’intuizione e dal desiderio bruciante di realizzarla. Ogni idea, in fondo, è frutto di un innamoramento e questo lavoro, che per me è la vita, è un atto continuo di amore”.

Armani, giunto alla soglia di 90 anni, è consapevole di come è cambiato il mondo della moda grazie al suo tocco, come riporta “ANSA”: Ho fatto la mia rivoluzione, sottile e sussurrata ma pesante scardinando delle regole dell’abbigliamento che c’erano da 30-40 anni, come proporre un abito da sera con il tacco basso, togliere rigidità alla giacca, immaginare che una donna potesse essere vestita come un uomo”.

Nonostante ciò, Giorgio Armani non si ferma e non si fermerà mai, come ha dichiarato al “Corriere della Sera”: “Quando ero più giovane, pensavo che, a ottanta anni sarei stato in vacanza permanente, ma il lavoro è così eccitante, energizzante, che realmente non riesco a lasciarlo. Mi piace e mi piace farlo sempre al meglio, non sarei io se mi fermassi”.

Leggi anche: “Tutti indossano le Jordan”: la moda genderless veste contro gli stereotipi

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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