venerdì, 14 Marzo 2025
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Demna Gvasalia è direttore creativo di Gucci, perché il suo stile è innovativo?

Dopo l'addio di Sabato De Sarno, Gucci ha un nuovo direttore creativo: Demna Gvasalia. Vediamo chi è e perché il suo è uno stile innovativo e provocatorio.

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Demna Gvasalia entra in casa Gucci dopo l’addio del direttore creativo Sabato Di Sarno. La conferma è arrivata ieri sera, con sorpresa per le persone interne al mondo della moda. Il nome che si pensava sostituisse Di Sarno, infatti, era Hedi Slimane, ex direttore di Celine e Saint Laurant.

Gvasalia ha alle spalle una carriera luminosa nel mondo dei brand di lusso, da Louis Vuitton a Balenciaga, fino ad arrivare all’ultimo incarico presso Gucci. L’elemento che caratterizza il suo stile è l’idea di portare ad alti livelli la moda della strada, attraverso la combinazione di tradizione e contemporaneità. Vediamo meglio la carriera e lo stile di Demna Gvasalia.

Chi è Demna Gvasalia

Demna Gvasalia è nato il 25 marzo 1981 in Georgia ma, a causa della guerra civile del 1991, è stato costretto a emigrare con la madre e il fratello prima in Ucraina, poi in Russia e, infine, in Germania. Divenuto adulto, Gvasalia è tornato nel suo Paese natale, conseguendo una laurea in Economia internazionale, presso l’università di Tbilisi, nel 2001.

Cinque anni più tardi, il nuovo direttore creativo di Gucci si è laureato nuovamente, questa volta in Progettazione della moda, presso la Royal Academy of Fine Arts di Anversa. Il suo percorso di studi si riflette anche nell’approccio alla moda di Demna, il quale tende verso volumi oversize e uno streetwear elevato a haute couture.

Leggi anche: Perché Donatella Versace lascia la direzione creativa del brand e chi è il sostituto

L’approdo nel mondo della moda

L’esordio di Demna Gvasalia nel mondo della moda è avvenuto nel 2007, in occasione della fashion week di Tokyo. Da questo momento, lo stilista georgiano ha avuto esperienze presso la Maison Martin Margiela, dove dal 2009 al 2013 ha guidato la sezione moda donna, e Luois Vuitton, ricoprendo il ruolo di Senior Designer, dal 2012. Nel 2014, Gvasalia ha fondato, con il fratello e altri sette componenti, Vêtements, un collettivo che in poco tempo ha conquistato la scena parigina grazie a uno stile innovativo.

Il marchio di fabbrica di Demna, infatti, è la fusione di streetwear e decostruttivismo, volumi oversize e tessuti inaspettati. Il successo ottenuto da Vêtements ha attirato l’attenzione del gruppo Kering, il quale ha affidato allo stilista la direzione creativa del marchio Balenciaga, nel 2015.

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L’esperienza rivoluzionaria con Balenciaga

Nel 2015, Demna Gvasalia approda a Balenciaga, divenendone direttore creativo. Nella famosa casa di moda, lo stilista ha portato il proprio modo di intendere lo stile, donando all’eredità del marchio un’impronta contemporanea. Ogni capo d’abbigliamento e ogni sfilata, infatti, sono stati caratterizzati da libertà creativa ed elementi di innovazione, come le passerelle del 2021, realizzate nel metaverso, grazie alla collaborazione con Epic Games, lo sviluppatore del videogioco Fortnite, oppure la presenza contemporanea di uomini e donne, per la prima volta a sfilare insieme.

Nella sua esperienza con Balenciaga, Gvasalia ha vestito numerosi personaggi famosi, come Kanye West, Justin Bieber, Kim Kardashian o Elliot Page. I suoi abiti, inoltre, sono stati protagonisti del Met Gala e della fashion week di Parigi dello scorso settembre. Tra le creazioni di Demna si ricordano le “Triplr S” sneakers, le borse a forma di sacchetto delle patatine o lo Crocs con la zeppa. Lo stesso stilista ha commentato così la propria moda, rispondendo anche a chi critica lo stile visionario:

Non mi interessano le vie di mezzo e niente che sia comune, incluso il consumatore medio.

Se qualcuno si sentisse offeso dalle Crocs, il problema serio da risolvere è nell’equilibrio di quella persona e non certo nel design di una scarpa.

Tutto quello che faccio ha una ragione.

L’abito da ballo trash o una borsa da mercato “irragionevolmente costosa” non sono entrati per caso nella mia collezione senza che io ce le inserisse con lucida consapevolezza.

Pensi che io non sappia di non essere “capito” dal critico medio presente sui social media?

Lo so benissimo.

Mi interessa?

Credo proprio che conosciate la risposta.

Faccio solo la moda che amo e più mi piace; è davvero molto semplice da capire.

La direzione creativa di Gucci

È arrivata ieri la conferma del passaggio di testimone da Sabato Di Sarno a Demna Gvasalia alla direzione creativa di Gucci. Si tratta, inoltre, della prima volta che uno stilista cambi brand ma rimanga nello stesso colosso. Sia Gucci che Balenciaga, infatti, appartengono al marchio Kering. Il presidente e CEO di quest’ultima, François-Henri Pinault, ha commentato così l’avvenimento: Il contributo di Demna al settore, al marchio Balenciaga e al Gruppo è stato eccezionale. La sua forza creativa è ciò di cui il marchio Gucci ha bisogno ora.

La sfida di Gvasalia, adesso, sarà quella di far risalire le vendite della casa di moda, le quali hanno subìto un calo drastico nel 2024, garantendo una nuova identità al brand. Sale, dunque, la curiosità circa le innovazioni che lo stilista apporterà in casa Gucci. Per quanto riguarda questo nuovo incarico, Demna Gvasalia ha fatto sapere:

Sono entusiasta ed emozionato di entrare a far parte della famiglia Gucci.

È per me un onore intraprendere questo nuovo progetto del marchio che rispetto profondamente e ammiro da tanto tempo.

Non vedo l’ora di scrivere insieme a Stefano e a tutto il team un nuovo capitolo della storia straordinaria di Gucci.

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