venerdì, 17 Gennaio 2025
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Natale da sogno in Val Pusteria, tra natura e tradizioni autentiche

Immmergersi nella bellezza dei paesaggi innevati, la meta da non perdere è sicuramente Val Pusteria.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.
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L’inverno in Val Pusteria è un vero e proprio invito a immergersi nella bellezza di paesaggi innevati, tradizioni e un’offerta turistica capace di soddisfare ogni esigenza. Situata nel cuore dell’Alto Adige, questa valle è una destinazione ideale per chi desidera coniugare attività invernali all’aria aperta, relax, cultura e tradizioni enogastronomiche d’eccellenza.


Una struttura perfetta per il vostro soggiorno

Per vivere al meglio una vacanza invernale la scelta della struttura ha un’importanza fondamentale. Fortunatamente non è difficile trovare un ottimo hotel con piscina riscaldata in Val Pusteria, ideale per rilassarsi dopo una giornata trascorsa sulle piste o a esplorare i dintorni.

Ne rappresenta l’esempio perfetto il Naturhotel Die Waldruhe, hotel 4 stelle ubicato a Corti/Chienes lungo la Strada del Sole. Qui, oltre alle piscine riscaldate (una interna e una esterna), avrete a disposizione camere e suite eleganti e spaziose, sauna, docce emozionali, giardino, bar nell’area wellness, terrazza panoramica con SPA, trattamenti benessere ecc.


Attività sportive per tutti i gusti

val pusteria

La Val Pusteria è un vero angolo di paradiso per gli amanti degli sport invernali. Il comprensorio del Plan de Corones, uno dei più apprezzati delle Dolomiti, vi attende con oltre 120 chilometri di piste perfettamente preparate, adatte sia ai principianti che agli sciatori esperti.

Tra le discese più celebri, la pista “Sylvester” offre una sfida emozionante per chi cerca un po’ di adrenalina. La stagione sciistica che, salvo imprevisti, durerà fino al 21 aprile 2025, consente di godere di giornate sulla neve anche in primavera.

Non c’è però soltanto lo sci alpino: gli appassionati di sci di fondo troveranno ciò che fa per loro sull’Alpe di Rodengo: una pista di fondo lunga 20 km, a circa 2.000 metri di altitudine, di difficoltà medio-facile.


Per gli appassionati di snowboard c’è lo Snowpark Plan De Corones, per raggiungerlo bisogna prendere la cabinovia Belvedere.
Per un’esperienza diversa, le piste da slittino nei dintorni sono perfette per divertirsi con tutta la famiglia.


Cultura e tradizioni nella stagione invernale

Se cercate un modo per vivere l’inverno al di là dello sport, la Val Pusteria vi sorprenderà con un ricco calendario di eventi. Potrete immergervi nell’atmosfera magica dei mercatini di Natale, dove artigianato locale e prodotti tipici sono protagonisti. Da non perdere sono i mercatini natalizi di Brunico, San Candido, Dobbiaco e Bressanone, che aggiungeranno un tocco speciale alla vostra vacanza: potreste acquistare prodotti artigianali, specialità altoatesine e avrete anche la possibilità di assaggiare squisitezze come lo zelten e il vin brûlé. Anche dopo le festività, eventi culturali e ricreativi animano la valle.


La natura come protagonista

Infine, non si può parlare di un inverno in Val Pusteria senza menzionare le meraviglie naturali che la rendono unica. Passeggiate tra boschi innevati, escursioni con le ciaspole e momenti di contemplazione davanti ai panorami dolomitici sono esperienze che vi riconnetteranno con la bellezza della montagna.

Anche i parchi naturali, come per esempio il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, offrono scenari mozzafiato e percorsi accessibili anche durante i mesi più freddi dell’anno.
In Val Pusteria l’inverno non è solo una stagione, ma un’opportunità per scoprire un territorio che unisce natura, tradizioni e modernità.

Leggi anche: Viaggiare con i bambini è possibile: i trucchi di una mamma per renderli educatissimi

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Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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