sabato, 18 Gennaio 2025
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Bagno al mare, quali sono le ore migliori e i bambini possono farlo dopo mangiato? Tutte le risposte

Da che età i bambini possono fare il bagno? Ed è corretto immergersi in acqua subito dopo i pasti? Tutte le risposte dei pediatri a tali quesiti.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Sono arrivate finalmente le vacanze e i bambini non vedono l’ora di fare il tanto aspettato bagno al mare e di tuffarsi. Prima di gettarsi tra le onde, però, è sempre bene tenere a mente alcuni accorgimenti per evitare scottature e indigestioni. Ecco allora le risposte alle domande più frequenti dei genitori da parte delle dottoresse Antonella Di Stefano, Elena Bozzola ed Elena Scarpato, membri del Consiglio Direttivo Società Italiana di Pediatria (SIP).

Bagno al mare, i consigli per bambini e genitori

Da che età i bambini possono fare il bagno al mare ai tuffi dopo mangiato, ecco le risposte della SIP.

1. Ogni quanto applicare la crema solare?

L’uso della crema solare è obbligatorio, come dichiarano le dottoresse della SIP a “Sanità Informazione”:

Nei bambini tra i 6 mesi e i 3 anni vanno preferite quelle con fattore di protezione di almeno 50+ e filtri fisici che non penetrano all’interno della pelle e non si associano, quindi, all’assimilazione di sostanze che potrebbero avere effetti collaterali a lungo termine […]

Va poi ricordato che la crema va applicata già 20 minuti prima dell’esposizione al sole e riapplicata ogni due ore.

Anche nel caso in cui si tratti di protezioni ‘water resistant’ è bene rispalmare la crema dopo aver fatto il bagno, perché quando si friziona il bambino con l’asciugamano, si porta via gran parte della crema protettiva.

2. Da che età i bambini possono fare il bagno?

Per poter fare il bagno, i bambini devono avere almeno sei mesi, e i genitori devono fare attenzione alle sensazioni di apprezzamento o repulsione per l’acqua, come sottolineano le dottoresse della SIP:

Ci sono piccoli attratti dall’acqua che addirittura la raggiungono prima dell’anno di vita, gattonando, mentre altri, magari più grandicelli, ne hanno un vero terrore.

I primi possono essere assecondati, i secondi non devono assolutamente essere forzati a entrare.

Inoltre, dopo il bagno è bene risciacquare i bambini con acqua dolce, perché quella salata, a contatto con la sabbia, può portare all’insorgenza di irritazioni.

3. Quali sono le ore migliori per fare il bagno?

Secondo Antonella Di Stefano, Elena Bozzola ed Elena Scarpato, le fasce orario migliori per stare in spiaggia e fare il bagno per i neonati sono due: “I bimbi molto piccoli possono andare al mare, l’importante è fare attenzione agli orari, fino alle 9.30-10 di mattina e dopo le 16.30 il pomeriggio, tenendo comunque sempre conto delle temperature esterne”.

4. Si può fare il bagno subito dopo mangiato?

Questa è forse una delle domande più gettonate dei genitori. Ebbene, le dottoresse della SIP spiegano che non esiste una regola scientifica su quante ore aspettare per poter fare il bagno:

La digestione avviene in modo diverso a seconda degli alimenti.

Se il bambino ha consumato un pasto abbondantissimo costituito da fritture, cibi molto grassi, salse e intingoli, ovvero piatti che richiedono una lunga e laboriosa digestione, può avere un senso aspettare le famose tre ore.

Se invece il bambino ha mangiato un piatto di pasta condita con olio e pomodoro e magari un po’ di pesce o una fettina di carne può senz’altro entrare in acqua anche subito dopo pranzo.

5. Come fare correttamente il bagno dopo mangiato?

La SIP consiglia di immergersi gradualmente in acqua subito dopo pranzo: “Il bambino deve bagnarsi prima le caviglie, i polsi, quindi lo stomaco e poi le tempie. Si deve cioè evitare lo sbalzo termico a cui lo esporrebbe tuffarsi o immergersi di colpo, che potrebbe causare la perdita di conoscenza”.

Inoltre, ecco quali sono i sintomi indicanti che bisogna uscire al più presto dall’acqua: “I brividi di freddo, il raggrinzimento della pelle delle dita e la colorazione bluastra delle labbra sono i tre segnali a cui prestare attenzione per capire quando è il momento di uscire dall’acqua”.

Seguendo tali accorgimenti, i bambini possono fare il bagno al mare in totale tranquillità, sempre, però, sotto l’occhio vigile dei propri genitori.

Leggi anche: Giulia Lamarca, la travel blogger di nuovo incinta: “La disabilità non mi impedisce di essere mamma”

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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