venerdì, 31 Gennaio 2025
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Se rischi di andare in burnout, prova lo Slow Parenting

Lo Slow Parenting è uno stile genitoriale che apporta dei benefici sia ai figli sia ai genitori. Ma in cosa consiste? Scopriamo tutte le caratteristiche.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Conosci lo Slow Parenting? In un mondo frenetico e iperconnesso alcuni genitori scelgono questo stile parentale per l’educazione dei propri figli. Basta a pomeriggi pieni di attività, dal calcio a nuoto, da danza a basket, la regola d’oro dello Slow Parenting è trascorrere del tempo di qualità con loro e zero pressioni sociali. Approfondiamo ora insieme le caratteristiche della ‘genitorialità lenta’.

Da dove deriva Slow Parenting e che cos’è

L’espressione Slow Parenting viene utilizzata per la prima volta da Carl Honoré nell’opera Under Pressure: Rescuing Our Children from the Culture of Hyper-Parenting. L’autore spiega che questo tipo di genitorialità lascia ai figli molto spazio e libertà di organizzazione, comprendendo davvero chi sono, gli interessi principali, il loro talento e le aspirazioni per il futuro.

Lo Slow Parenting, come riporta “Parents”, ha come focus la preziosità del tempo e fa sì che i genitori abbandonino l’idea di programmare costantemente la vita dei figli, dalle attività extracurriculari alle uscite nel weekend. Questo stile parentale apporta numerosi vantaggi sia agli adulti, che non devono correre dall’altra parte della città per accompagnare i piccoli a un corso specifico, e anche a questi ultimi, i quali hanno tempo per rilassarsi dopo la scuola e giocare in totale tranquillità.

Il parere dell’esperto

Liz Conradt, psicologa clinica e dello sviluppo e professoressa associata di pediatria presso la Duke University spiega su “Parents” cos’è la ‘genitorialità lenta’ e perché fa bene ai bambini:

Penso che la genitorialità lenta sia davvero meravigliosa perché consente ai bambini di prendere l’iniziativa.

È davvero incredibile cosa succede quando, come genitore, puoi liberarti dalla pressione di dover intrattenere costantemente i tuoi figli.

Fai un passo indietro e saranno loro a mostrarti cosa gli interessa davvero e cosa lo incuriosisce.

I bambini si sentono davvero supportati, ascoltati e compresi e si sentono davvero sicuri quando possono prendere l’iniziativa autonomamente senza pressioni esterne.

Chi sono i Slow Parents?

Quali sono le caratteristiche dei Slow Parents? Ecco le più comuni:

  • la loro priorità è rafforzare il legame genitore-figlio, trascorrendo più tempo con loro
  • sono molto attenti ai bisogni dei piccoli e assecondano le idee, coltivando le loro passioni
  • non mettono pressione per l’iscrizione di numerose attività pomeridiane
  • prediligono il divertimento, il relax e il tempo libero dei bambini, favorendo il loro benessere e la crescita personale
  • odiano la routine e mostrano flessibilità nel cambiare i loro piani della giornata e adattarli in base alle esigenze dei piccoli
  • niente cellulari a tavola ed altri elementi di distrazione
  • preferiscono una passeggiata all’aria aperta, giochi da tavolo, quiz e tutto ciò che si può fare insieme

Come praticare la ‘genitorialità lenta’

Come applicare lo Slow Parenting nella vita di tutti i giorni? Ecco alcuni consigli:

  • è bene concentrarsi sulle esperienze, come ad esempio giochi interattivi, e sul tempo presente, stimolando continuamente la curiosità dei più piccoli
  • fare più attività immersi nel verde, come suggerisce anche la dott.ssa Conradt, secondo cui l’aria aperta è “il miglior parco giochi per i bambini, e troveranno cose che li incuriosiscono e che li interessano”
  • lasciare che i propri bambini esprimano se stessi e scoprano le potenzialità pian piano senza avere nessun tipo di ansia
  • ridurre il tempo trascorso sui social per stare insieme ai propri bambini, favorendo la socialità

Come per qualsiasi stile parentale, lo Slow Parenting non è adatto a tutti i genitori. Infatti, sebbene offra molti vantaggi, può rappresentare un’ardua sfida soprattutto per chi lavora molte ore al giorno in ufficio. Il trucco sta nel trovare sempre il giusto compromesso, per il proprio benessere e quello dei figli.

Leggi anche: Chi sono i genitori FAFO: “Fregatene e trova tu la soluzione”

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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