Viaggiare con i propri bambini può essere talvolta faticoso, ma una mamma sa sempre come trasformare questa esperienza in un’avventura piacevole sia per grandi sia per piccini.
Non basta solo la pianificazione in anticipo dell’itinerario, scegliendo tutte le attività per far sì che i bimbi non si annoino. Infatti, il viaggio è sinonimo di nuova esperienza e anche in quest’occasione è compito di ogni genitore dare il buon esempio.
Non solo l’educazione e regole di comportamento mentre si è in aereo e in un Paese diverso da quello di origine, un altro dei valori che una mamma insegna ai propri figli è la gentilezza, come fa Esther Zeledon. La donna ha voluto condividere su TikTok un’abitudine che lei e suo marito hanno trasmesso ai figli di 10 e 8 anni.
Amanti dei viaggi, dopo aver concluso un viaggio in aereo raggiungono hostess, steward e i membri della crew per donargli un piccolo regalo, a mo’ di ringraziamento. In una lunga intervista a “Today.com” Esther Zeledon ha spiegato i retroscena dietro a questo incredibile gesto di gentilezza.
Esther Zeledon e il potere della gentilezza
Esther Zeledon ha lavorato inizialmente come cassiera in un supermercato. Mentre alcuni colleghi ricevevano sempre mance, la donna, invece, sentiva solo lamentele sui prezzi degli articoli e i suoi datori di lavoro le facevano notare la sua lentezza nel scansionare gli articoli.
Ecco le sue parole a “Today.com”: “Ho capito subito che lavorare nel servizio clienti è dura. Le persone possono mostrare il peggior lato di sé, il lavoro è spesso ingrato e i clienti sembrano non avere alcun riguardo per quello che potresti passare. Un giorno, tutto sembrava andare storto“. Un cliente, però, le ha restituito il sorriso:
Il cliente se n’è accorto e mi ha chiesto se stavo avendo una brutta giornata.
Lui, in cambio, mi ha dato un buono regalo da 20 euro per il cinema.
Il valore della gentilezza nell’educazione dei figli secondo mamma Esther Zeledon
Esther Zeledon da quel giorno ha deciso di ricambiare il favore: “Nel farlo, ho visto come la gentilezza può cambiare vite e creare effetti a catena in tutto il mondo“.
Dopo esser diventata mamma, Esther sapeva che avrebbe dovuto trasmettere questo incredibile dono della gentilezza ai suoi figli: “I miei figli hanno avuto un’educazione privilegiata e non sanno cosa significhi essere carenti, allora capito che dovevo creare l’esperienza per loro e viaggiare è diventato il contesto perfetto”.
Esther Zeledon ha poi cambiato mestiere, e attualmente è un’autrice di successo, strategist e life coach che ama viaggiare e scoprire il mondo. Cercando di ricambiare il favore dopo l’episodio accaduto nel supermercato, Esther Zeledon ha deciso di fare dei regali a tutti i membri dell’equipaggio dell’aereo e in aeroporto:
Anche dopo aver cambiato carriera, abbiamo mantenuto il nostro amore per i viaggi internazionali.
E quando viaggi tanto, noti le cose, come il fatto che gli assistenti di volo e gli addetti al gate spesso si trovano ad affrontare lamentele per cose al di fuori del loro controllo […] mantenendo sempre il sorriso.
Per questo, circa 10 anni fa, io e mio marito abbiamo iniziato a fare piccoli regali all’equipaggio.
Cosa regalano mamma Esther e i suoi figli ai membri dell’equipaggio?
Non solo Esther e suo marito, anche i loro figli hanno deciso di unirsi a questa iniziativa: “Regaliamo diari e penne con appunti, o a volte solo biglietti fatti a mano per ringraziarli del loro servizio. Ovunque andiamo, cerchiamo nuovi regali […] tra cui braccialetti, portachiavi, animali di peluche, rulli per aromaterapia e altro ancora”.
Mamma Esther insegna ai suoi figli quanto la gentilezza possa davvero essere un superpotere: “All’inizio, i bambini ci guardavano e vedevano come i sorrisi sui volti degli assistenti di volo diventavano molto più genuini quando davamo loro i regali. Dopo, dicevo sempre loro, ‘Vedete il potere che abbiamo? Possiamo rendere felice qualcuno. Non dimentichiamo mai che abbiamo questo superpotere’“.
Leggi anche: Basta ciucci, canzoncine e favole, per far smettere i bimbi in auto basta solo una foto della mamma
