Quanto è difficile per tutti i genitori conciliare vita lavorativa e familiare? Inoltre, se si abita in piccoli paesi o in periferia, trovare un asilo nido nelle vicinanze può essere un’impresa. Ecco, allora, che vengono in aiuto le Tagesmütter, ma chi sono?
Tagesmütter, tradotto dal tedesco, vuol dire mamma di giorno questo progetto vede al centro una donna, con una funzione molto simile a quella di una tata, ma che lavora in un particolare asilo nido, ossia la sua stessa casa. Questa forma di assistenza per le mamme prende il via dal Nord Europa, come riporta “RaiNews”, mentre in Italia il primo servizio di Tagesmütter nasce con la cooperativa “Il Sorriso” di Trento, attivato grazie alla legge provinciale n. 4 del 12 marzo 2002.
Leggi anche: Giulia Lamarca, la travel blogger di nuovo incinta: “La disabilità non mi impedisce di essere mamma”
Come si diventa Tagesmütter?
Chiunque voglia diventare Tagesmütter dovrà seguire un corso pratico di 500 ore, a seguito del quale si riceve un attestato, si firma un contratto con una cooperativa e si riceve supporto per materiale, attrezzatura e tutto ciò che è necessario.
La Tagesmütter, quindi, lavora direttamente nella sua casa, che trasforma a mo’ di nido familiare, e sotto la sua ala protettiva possono esserci al massimo 5 bambini, per un’età compresa da 0 a 3 anni. Un punto di forza di questo servizio è la flessibilità: non vi sono orari prestabili, come spesso accade nei nidi, ma vengono scelti con i genitori in base alle loro esigenze e si pagano solo le ore effettivamente utilizzate.
L’esempio di Maria Laura Giovannelli
In Trentino-Alto Adige sono 90 Tagesmütter e, come riporta ancora “RaiNews”, la retta per questo servizio è un po’ più alta rispetto a quella dei normali asili nido. Nonostante ciò, in parte viene coperta da contributi provinciali e varia in base alle ore stabilite tra i genitori e la Tagesmütter di riferimento e alle sovvenzioni fornite dai Comuni.
Ecco cosa afferma a proposito del suo lavoro Maria Laura Giovannelli, Tagesmütter di Cavedine, paese in provincia di Trento: “Questo è un lavoro che amo tantissimo, perché mi piace aprire la mia casa inteso come luogo protetto e sicuro“.
Sono moltissime le attività che Maria Laura Giovannelli propone nella sua casa-nido: “Usciamo, andiamo a fare la spesa, in biblioteca, al parco giochi, alla posta, siamo ormai dentro la comunità. Il bambino deve essere il protagonista”.
Il servizio di assistenza ai genitori arriva anche in Abruzzo
Non solo in Trentino-Alto Adige, il servizio di Tagesmütter arriva anche in Abruzzo, specialmente a L’Aquila, da settembre. L’iniziativa Tana libera tutti è stata promossa dall’Associazione Ets e mira a promuovere il modello di educazione per i bambini basato sull’apprendimento e sulla crescita personale con percorsi specifici per i più piccoli. Ecco cosa sostiene l’Associazione come riporta “Abruzzoweb.it” a proposito di tale progetto:
Il servizio di Tagesmütter nasce come un ‘asilo familiare’ per dare l’opportunità ai genitori con i figli piccoli di lavorare da casa oppure di usufruirne a prezzi più accessibili rispetto agli asili privati convenzionali, offrendo servizi alternativi […] una soluzione ideale per instaurare rapporti in un ambiente sia scolastico che familiare.
Oltre alle figure professionali qualificate, i genitori potranno contare sull’aiuto di una psicologa e nutrizionista infantile, di un pediatra, di una logopedista e un neuropsicomotricista. La Tagesmütter è una risorsa preziosa per tutti i genitori e, se il servizio verrà promosso in tutta Italia, avrà davvero un impatto significativo sull’educazione dei più piccoli.
Leggi anche: Mamme atlete, l’esempio di Arianna Errigo: “Ho due bimbi piccoli, allenarsi è difficile, ma ce l’ho fatta”