mercoledì, 19 Giugno 2024
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Le mamme portano i figli in ufficio, succede a Remed: “Vengono quando vogliono e fanno i compiti insieme”

Le mamme possono portare i figli sul luogo di lavoro nell'azienda Remed: "Nell'ufficio c'è una stanza molto grande, dove possono venire i bambini, quando serve. Abbiamo una cucina con lavastoviglie e un open space che favorisce la condivisione anche tra i più piccoli".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Quante volte le mamme si chiedono come poter bilanciare la vita quotidiana e frenetica di tutti i giorni con gli impegni lavorativi? E se fosse invece possibile portare i figli proprio in ufficio? Questa è l’iniziativa promossa dall’azienda Remed, che si occupa di raccolta e gestione dei rifiuti in particolare quelli edili a Flero, in provincia di Brescia.

Remed è un’azienda quasi interamente al femminile, guidata da Elisa Guerrini, come riporta “Il Giorno”: “Prima lavoravo nel comparto demolizioni. Quando mi è stato chiesto se volevo accettare di dirigere questa società, per me è stata una grande sfida. Siamo partiti in tre, oggi siamo in sei, di cui cinque donne e un uomo“.

Proprio quest’ultima ha deciso di dare vita a un ambiente lavorativo ideale in cui ogni dipendente può conciliare la vita lavorativa con famiglia. Secondo la visione di Elisa Guerrini le mamme lavoratrici non devono mai rinunciare al lavoro a tempo pieno.

L’idea di Elisa Guerrini sulle mamme lavoratrici

Elisa Guerrini lascia completa libertà alle sue dipendenti, specialmente alle mamme lavoratrici: “Noi siamo una società guidata da una donna e fatta a misura di donne. Se le mie colleghe hanno bisogno di un’ora di permesso, non c’è alcun problema. Non siamo fiscali neanche sugli orari di ingresso e di uscita. Quando c’è da spingere sull’acceleratore, lo facciamo tutte”.

L’ufficio di Remed è stato arredato con cura, affinché tutte le lavoratrici si sentano come a casa, rimanendo accanto ai loro bambini nell’orario lavorativo: “Abbiamo una cucina con lavastoviglie e un open space che favorisce la condivisione. Abbiamo una stanza molto grande, dove possono venire i bambini, quando serve.

Non solo tra gli adulti, c’è spirito di condivisione anche fra i più piccoli: “Anche tra i nostri figli c’è un bel clima, è capitato, ad esempio, che la mia, che è la più grande, abbia aiutato gli altri nel fare i compiti“.

Qual è il punto di forza dell’azienda Remed?

Perché Elisa Guerrini ha voluto indirizzare Remed verso un’idea di azienda che supporti le mamme a tempo pieno? Ecco qual è la sua idea: “Quando ho iniziato a lavorare ero molto giovane. Nei posti di lavoro in cui sono stata prima di venire a lavorare qui mi sono trovata male. Quando mi sono trovata a guidare un’azienda, mi sono ripromessa che le persone che avrebbero lavorato con me non avrebbero dovuto vivere le stesse mie esperienze negative”.

Inoltre, proprio questo clima di lavoro che aiuta le mamme lavoratrici nel bilanciare l’equilibrio lavoro-vita privata ha risvolti positivi anche sul bilancio: “Stiamo crescendo e abbiamo chiuso il bilancio con 4 milioni di fatturato e 500mila euro di utile. Riconosco il merito di aver trovato donne determinate e competenti. C’è un grande affiatamento e trattiamo l’azienda come se fosse casa nostra. I risultati si vedono”.

Remed è un esempio aziendale virtuoso e dimostra che un modello a supporto delle mamme lavoratrici incide anche sul loro benessere psico-fisico: la maternità deve essere il momento più bello per la vita di una donna e mai un ostacolo, nemmeno sul lavoro.

Leggi anche: Sempre più diritti, 300.000 euro per sostenere le mamme lavoratrici dell’Ospedale di Sassuolo

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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