martedì, 25 Febbraio 2025
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Chi è Mario Sconcerti, giornalista sportivo morto a 74 anni

Mario Sconcerti, firma del giornalismo e volto tv, è morto all’improvviso a 74 anni.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Mario Sconcerti è morto a 74 anni. Il giornalista per 50 anni ha raccontato lo sport ed è stato una delle firme storiche del giornalismo italiano. Era ricoverato da alcuni giorni per accertamenti di routine al policlinico romano di Tor Vergata.

Mario Sconcerti ha iniziato la sua carriera negli anni ‘70 ma la vera svolta avviene nel 1979 quando fonda la redazione sportiva di Repubblica. È stato anche direttore del Secolo XIX e della Fiorentina sotto la gestione Cecchi Gori.
Ha inoltre fornito presso Sky Sport un prezioso contributo, insieme a Ilaria D’Amico.

Mario Sconcerti: giornalista, volto tv e scrittore

Mario Sconcerti_

Mario Sconcerti è nato a Firenze nel 1948 e cresciuto nel mondo dello sport perché il padre era procuratore di boxe. Inizia la carriera giornalistica al Corriere dello Sport a Firenze, passando poi a Milano e infine a Roma.

La sua carriera è sempre stata in divenire: nel 1979 a Repubblica crea la redazione sportiva, lavorando insieme con Gianni Brera e Gianni Mura, ma nel 1987 lascia il giornale per la Gazzetta dello Sport, dove diviene vicedirettore. In seguito è direttore al Secolo per poi trascorrere sei anni alla guida del Corriere dello Sport.

Negli anni 2000 ha iniziato a lavorare in televisione dove ha trascorso 10 anni a Sky sport per poi passare alla Rai nel 2016 e di seguito a Mediaset.

Sconcerti ha pubblicato diversi libri come come ‘La differenza di Totti, da Meazza a Roberto Baggio’, ‘Baggio vorrei che tu Cartesio e io…’e ‘Storia del gol: Epoche, uomini e numeri dello sport più bello del mondo’.

Il ricordo del direttore di Sky Sport

Federico Ferri, direttore di Sky Sport, ha così ricordato il giornalista Mario Sconcerti, come riportato dalla stessa testata:

Mario per noi era un maestro. Aveva un’esperienza e un passato nel mondo dei giornali che tanti non avevano quando è nata la nostra redazione.

Il primo motivo di gratitudine, al di là di tutto quello che ha fatto per la nostra testata, è per quello che ha insegnato a livello personale a tanti giornalisti della nostra azienda. Ha fatto parte di un programma storico come Sky Calcio Show insieme a Ilaria D’Amico, fin dalla prima puntata.

Aveva una grande capacità analitica grazie ai suoi numeri, ma sempre con una radicata profondità nei fatti, è questo che si portato dietro dalla sua carriera da cronista, iniziata sul marciapiede con il taccuino in mano. Non ricordiamo solo una colonna di Sky Sport, è stato anche un uomo di grande livello, con un’onesta, una serietà e uno spessore morale straordinario.

Leggi anche: Addio a Mihajlovic, l’allenatore ha lottato fino alla fine

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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