Massimo Tarantino, ex difensore di Napoli, Inter e Bologna, è stato uno dei primi a fermare l’assalitore che ha ucciso il cassiere di origini boliviane, Luis Fernando Ruggieri, e ha ferito altre cinque persone al Carrefour di Assago.
“Non ho fatto nulla di particolare, non sono un eroe”, ha dichiarato ai giornalisti il 51enne, oggi dirigente sportivo. Poi riguardo all’accoltellatore ha spiegato che “urlava, urlava e basta”.
Il racconto di Massimo Tarantino
Tarantino ha raccontato di trovarsi nel supermercato a fare la spesa, quando ha sentito le urla dei clienti terrorizzati e quelle dell’aggressore, Andrea Tombolini.
Istintivamente, senza pensarci, e insieme ad altre persone, si è scagliato contro l’assassino, lo ha bloccato a terra e disarmato del coltello con cui l’uomo 47enne ha ucciso il cassiere del Carrefour e ferito altri cinque clienti.
Tombolini, nell’episodio al supermercato è stato preso da una furia inspiegabile, e si è scoperto avere problemi psichici.
Massimo Tarantino: da calciatore a dirigente sportivo fino alla passione per la musica
Massimo Tarantino, nato a Palermo nel 1971, ha iniziato la sua carriera nel Catania. Fin da bambino ha respirato l’aria degli stadi: suo padre Bartolomeo ha giocato in serie A col Venezia e, dopo tanti anni in serie B, con la Roma, e anche i suoi fratelli sono stati calciatori.
Dal 1989 al 1996 ha giocato nel Napoli, dove è stato compagno di squadra di Diego Armando Maradona e Gianfranco Zola. Poi è passato una stagione all’Inter, esperienza sfortunata a causa di un infortunio, e infine, nel novembre del 1997, al Bologna dove ha giocato per 5 stagioni. Ha trascorso gli ultimi anni della sua carriera da calciatore a Como, nella Triestina e nel Pavia.
Tarantino ha giocato anche con la maglia azzurra, dall’1989 al 1996. Dopo aver superato l’esame da direttore sportivo ha collaborato prima, come responsabile del settore giovani, con il Bologna e poi con la Roma, sempre nella gestione del settore giovanile. Di recente è stato direttore tecnico della Spal, esperienza conclusa a giugno del 2022.
L’ex calciatore è anche un appassionato di musica. Ha iniziato a suonare la chitarra per poi passare al pianoforte. Fan di Vasco e Ligabue, frequenta vari musicisti e nella sua casa di Binasco ha persino una sala d’incisione.
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